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La Pasqua liberata

La Pasqua liberata

Un professore di filosofia sale in cattedra e, prima di iniziare la lezione, toglie dalla cartella un grande foglio bianco con una piccola macchia d’inchiostro nel mezzo. Rivolto agli studenti domanda: «Che cosa vedete qui?». «Una macchia d’inchiostro», risponde qualcuno. «Bene», continua il professore, «così sono gli uomini: vedono soltanto le macchie, anche le più piccole, e non il grande e stupendo foglio bianco che è la vita». Basterebbe questa metafora del brillante giornalista e scrittore italiano Vittorio Buttafava, scomparso nel 1983, a spiegare una delle più profonde verità enunciate da Schopenhauer: «Ognuno  - scriveva il filosofo tedesco – prende i limiti del suo campo visivo dei confini del mondo». Oltre che restrizione di spazi fisici, come può accadere per un carcerato, per tutti la privazione peggiore è quella delle possibilità che non riusciamo a darci: il limite che impedisce ad ognuno di noi di essere veramente libero. Per questo il mondo può apparirci una insofferente gabbia. La Pasqua, cioè il passaggio, che possiamo augurarci, cristiani e non, è quello della fuga oltre le sbarre dell’indifferenza, dell’egoismo, della soggezione, del dolore e della sofferenza che scegliamo come reclusi o carcerieri. Ma le sbarre più temibili, contro cui corriamo il rischio di battere quotidianamente la testa, sono croci piantate lungo i sentieri dei nostri pregiudizi, spinate delimitazioni erette a recinto delle limitanti convinzioni che dettano il battito dei nostri giorni, dimentichi che la libertà, quella vera, sussurrava Matt Damon in “Will Hunting”, «è il diritto dell’anima di respirare».

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Antonio Blasotta

Antonio Blasotta

Alla passione per la scrittura e la comunicazione ho dedicato il mio tempo, senza mai risparmiarmi. Così, da quando avevo 15 anni, ho scritto per diversi giornali (Puglia, La Gazzetta del Mezzogiorno, il Roma), ho diretto la prima tv di Foggia, Teleradioerre; ed ho finito con il fondare la Casa Editrice "Il Castello", che, oltre ad editare diversi libri, pubblica "Il Mattino di Foggia". Divido la mia vita tra la passione editoriale e quella per la formazione relazionale e direzionale, essendo Master Trainer con licenza USA di PNL.

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