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Il pomodoro vi rende acidi?

L’altra settimana il barista mi ha chiesto: “Dottore, ma è vero che il pomodoro fa male?” “E perché?”, gli ho risposto incuriosito.

Il pomodoro vi rende acidi?

Io, di rimando: “Sono tutte fandonie. Però fai bene a preoccuparti dell’acidità dei tessuti e, secondo alcuni studi, può aumentare il rischio di molte malattie”. Il barista “Oh veramente?”. “Si, e provo a spiegartelo… intanto, però, prendiamo un bel caffè?”. Caro mio lettore domenicale, mettiti comodo, e mentre sorseggi il tuo caffè, ti racconto qualcosa sulla famosa dieta alcalinizzante.

La “dieta alcalina” è oggi di gran moda, soprattutto su Google®. Se provate a scrivere “dieta alcalina” e cliccare sul motore di ricerca più utilizzato verranno fuori circa 850.000 pagine. Liste di alimenti “buoni” e “cattivi”, “basici” e “acidi”, comprese le acque minerali, spopolano nel web e confondono le idee di ignari internauti, così come è accaduto al mio barista. Quello che segue è ciò che ho cercato di raccontare a Mario (nome di fantasia) e che qui per brevità riassumo.

Se tu pensi di mangiare un cibo acido e che questo possa acidificare i tessuti è del tutto sbagliato. (1). Infatti, gli alimenti una volta masticati e deglutiti passano nello stomaco, dove il succo è molto acido (acido cloridrico, detto anche “muriatico”). L’acidità dello stomaco, oltre ad essere una potente barriera contro i microrganismi, serve per la digestione delle proteine (e non solo) e guai se non ci fosse (2). Quindi se mangi un alimento, non importa se acido o meno, una volta nello stomaco questo viene acidificato. Ma non è la digestione a livello dello stomaco a provocare l’acidità dei tessuti, bensì la grande quantità di proteine, di zuccheri semplici e di farine bianche raffinate presenti nella nostra dieta. Inoltre, i tessuti vengono acidificati dall’assunzione di alimenti ricchi di fosforo, di sodio (sale da cucina) e poveri di potassio.

Recentemente, gli alimenti sono stati suddivisi non sulla base del proprio pH, ma del Carico Acido Renale Potenziale. Meglio conosciuto con l’acronimo PRAL, dall’inglese, Potential Renal Acid Load. Quelli che hanno un PRAL negativo non acidificano i tessuti, al contrario di quelli a PRAL positivo (3). Frutta, verdure, legumi e ortaggi sono a PRAL negativo (hanno un basso carico acidificante per i reni). Mentre, farine raffinate, carne, latte, formaggi e pesce hanno un PRAL positivo. Attenzione però a non fare l’errore di dividere i singoli alimenti in buoni e cattivi. Bensì occorre considerare l’alimentazione nel suo complesso. Una dieta ricca di alimenti vegetale e povera in quelli di origine animale, infatti, è un buon regime alimentare alcalino, o a PRAL negativo (4). Un’alimentazione di questo tipo può essere la Dieta Mediterranea, che è un modello “onnivoro”, ma a prevalenza di alimenti di origine vegetale e integrale. Ma non l’attuale dieta seguita dagli italiani, dove le calorie da alimenti vegetali al massimo sono il doppio di quelle di origine animale (in un rapporto di 2 a 1) e che viene spacciata per Mediterranea. Questa non è la Dieta Mediterranea. È semplicemente la dieta occidentale. Nella vera Dieta Mediterranea, al contrario, le calorie vegetali devono essere in rapporto di almeno 7 a 1 rispetto a quelle di origine animale (5). Per fare un esempio: su un apporto giornaliero di 2000 calorie (espresse in termini di Kcal), 1750 Kcal devono provenire da alimenti vegetali e 250 Kcal da quelle animali. Purtroppo, se la nostra alimentazione è di tipo occidentale, sbilanciata nell’apporto delle calorie di origine animali, andiamo incontro ad acidificazione ed infiammazione cronica; quest’ultima è un fattore di rischio per molteplici malattie degenerative (cardiovascolari, cancro, diabete, Alzheimer, ecc.) (6-10).  In conclusione, seguire una alimentazione prevalentemente vegetale ed integrale è utile per prevenire l’infiammazione cronica e prevenire le malattie degenerative.

Bibliografia.

Remer T. Influence of diet on acid-base balance. Semin Dial. 2000 Jul-Aug;13(4):221-6.
William Beaumont. Experiments and Observations on the Gastric Juice, and the Physiology of Digestion. Forgotten Books, London, 2015.
Remer T. Influence of nutrition on acid-base balance--metabolic aspects. Eur J Nutr. 2001 Oct;40(5):214-20.
Schwalfenberg GK. The alkaline diet: is there evidence that an alkaline pH diet benefits health? J Environ Public Health. 2012; 2012: 727630.
Alberti A, Fruttini D, Fidanza F. The Mediterranean Adequacy Index: further confirming results of validity. Nutr Metab Cardiovasc Dis. 2009 Jan;19(1):61-6.
Akter S, Eguchi M, Kuwahara K, Kochi T, Ito R, Kurotani K, Tsuruoka H, Nanri A, Kabe I, Mizoue T. High dietary acid load is associated with insulin resistance: The Furukawa Nutrition and Health Study. Clin Nutr. 2016 Apr;35(2):453-9. 
Caciano SL, Inman CL, Gockel-Blessing EE, Weiss EP. Effects of dietary Acid load on exercise metabolism and anaerobic exercise performance. J Sports Sci Med. 2015 May 8;14(2):364-71. 
Vezzoli G, Dogliotti E, Terranegra A, Arcidiacono T, Macrina L, Tavecchia M, Pivari F, Mingione A, Brasacchio C, Nouvenne A, Meschi T, Cusi D, Spotti D, Montanari E, Soldati L. Dietary style and acid load in an Italian population of calcium kidney stone formers. Nutr Metab Cardiovasc Dis. 2015 Jun;25(6):588-93.
Mangano KM, Walsh SJ, Kenny AM, Insogna KL, Kerstetter JE. Dietary acid load is associated with lower bone mineral density in men with low intake of dietary calcium. J Bone Miner Res. 2014 Feb;29(2):500-6. 
Remer T, Dimitriou T, Manz F. Dietary potential renal acid load and renal net acid excretion in healthy, free-living children and adolescents. Am J Clin Nutr. 2003 May;77(5):1255-60. 

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F. Michele Panunzio

F. Michele Panunzio

La prevenzione nutrizionale è la più potente medicina, ma non ama la solitudine. Ancelle le sono tutte le altre discipline mediche. Si accontenta di stare in disparte, ma in cuor suo sa di essere la padrona di casa per accogliere tutti. Non è esclusiva, né ha la puzza sotto il naso. Amo la prevenzione nutrizionale, fu amore a prima vista. Scelsi di fare il medico-igienista, ma anche di laurearmi in nutrizione umana, connubio perfetto per la mia professione. La collettività e l’individuo, il gruppo ed il singolo, i sani ed i malati, la prevenzione nutrizionale è per tutti ed è per sempre. Rispondo alle vostre domande, inviatele a: redazione@ilmattinodifoggia.it

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