Forever
01.07.2018 - 08:56
Per molti, il cioccolato è più di un alimento. Per alcuni è una vera passione. E se alla passione aggiungete l'effetto afrodisiaco, il cioccolato diventa il sublime nettare degli Dei, i quali in fatto di sesso e di cibo non erano secondi ad alcuno.Per un po' di tempo, il mito afrodisiaco del cioccolato ha trovato un alleato in alcune ipotesi “nutrizionali”. Ipotesi che prendono in considerazione l’azione stimolante di due dei suoi molteplici composti, quali: il triptofano, precursore della serotonina, un neurotrasmettitore coinvolto nell'eccitazione sessuale, e la feniletilamina, uno stimolante legato all'anfetamina, rilasciata nel cervello quando ci si innamora. Grazie a tali composti, sono state attribuite al cioccolato le qualità afrodisiache.
Tuttavia, è stato necessario realizzare uno studio per indagare questa ipotesi.Ebbene, i risultati di un lavoro, pubblicato sul Journal Sexual Medicine, il quale ha preso in considerazione, su un campione casuale di donne, di età media di 35 anni, il rapporto tra il consumo regolare di una porzione di cioccolato al giorno e l’eccitazione sessuale, hanno mostrato una falsa associazione legata all’età [1]. Interessante è riportare la conclusione degli Autori dello studio: “È allettante ipotizzare che il cioccolato possa avere un impatto psicologico o biologico positivo sulla sessualità femminile. Nel nostro campione le donne che riportano il consumo di cioccolato hanno un più alto punteggio di FSFI (Female Sexual Function Index) rispetto alle donne che non mangiano il cioccolato. Tuttavia, quando i dati sono regolati per età i punteggi FSFI sono simili, indipendentemente dal consumo di cioccolato.” Quindi, è stato necessario “stratificare” per età per evitare un “confondimento” e trovare una “falsa associazione”. Come abbiamo già avuto modo di osservare per la falsa associazione tra la dieta e l'età di comparsa della menopausa, negli studi epidemiologici, se non vengono eseguite le opportune correzioni statistiche, è facile scambiare “lucciole per lanterne”.
Ma nella disciplina di scienza degli alimenti e della nutrizione, ancor peggio del confondimento, può accadere che sulla base di semplici ipotesi si arrivi a presumere effetti non provati, così come recentemente è successo al “Prosecco” [2], accusato addirittura di “cariare” i denti. In questo caso, il Prosecco è stato condannato in assenza di uno studio scientifico.
Bibliografia
1 . Salonia A, Fabbri F, Zanni G, Scavini M, Fantini GV, Briganti A, Naspro R, Parazzini F, Gori E, Rigatti P, Montorsi F. Chocolate and women's sexual health: An intriguing correlation. J Sex Med. 2006 May;3(3):476-82. PubMed PMID: 16681473.
2 . Luciano Ferraro. Gli inglesi e le fake news sul prosecco. Corriere della sera del 31 agosto 2017.
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