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28.06.2020 - 08:49
E’ quanto raccomandano le recenti linee guida dell’American Cancer Society per prevenzione del cancro.
L'American Cancer Society ha aggiornato le linee guida sull’alimentazione e attività fisica per la prevenzione del cancro ed ha messo in risalto il passaggio da un approccio "incentrato sui nutrienti" ad uno basato "sui modelli alimentari", ovvero sul modo in cui le persone mangiano effettivamente. [1] Inoltre, le linee guida sottolineano la necessità di mantenere un peso corporeo sano per tutta la vita.
La raccomandazione sul modello alimentare è incentrata sul consumare un’ampia varietà di frutta, verdura e cereali integrali e di limitare o evitare del tutto le carni rosse e trasformate, le bevande zuccherate ed i cibi altamente trasformati. Per il consumo di alcol gli Autori sottolineano che "è meglio non bere alcolici". Per l'attività fisica, gli adulti dovrebbero svolgere da 3 a 5 ore di attività a intensità moderata alla settimana, mentre i bambini e gli adolescenti dovrebbero fare almeno un'ora di attività moderata o vigorosa al giorno.
Un aspetto interessante delle nuove linee guida è quello della responsabilità sociale, oltre che individuale. Infatti, queste sottolineano che un ambiente sociale favorevole è indispensabile per consentire alle persone, a tutti i livelli, di avere le stesse opportunità di poter scegliere di seguire i corretti stili di vita e mettono in rilievo anche l'importanza delle strutture della comunità per consentire alle persone di raggiungere gli obiettivi di una corretta alimentazione e di un adeguato esercizio fisico. Infatti, sono molteplici le cause sociali, economiche e culturali che influenzano grandemente il peso corporeo di un individuo, quali: l'attività fisica, il modello alimentare e l'assunzione di alcol.
Tra i fattori che favoriscono direttamente l’obesità troviamo, ad esempio: l'accesso limitato e la bassa disponibilità economica all’acquisto di cibi ad elevata densità nutrizionale; l’ampia diffusione e commercializzazione a basso prezzo di alimenti e bevande ad alto contenuto calorico e di basso valore nutrizionale, nonché la presenza di ostacoli a praticare l’attività motoria nel tempo libero o semplicemente nel raggiungere il posto di lavoro. [2] Pertanto, la capacità di un individuo di evitare molti fattori legati ad uno stile di vita non corretto, inclusi quelli associati all'assunzione di cibi e bevande ipercaloriche e all'inattività fisica, è spesso al di fuori del proprio diretto controllo o di libera scelta individuale. Tali fattori sono complessi e sfaccettati, e invertire queste tendenze richiede una vasta gamma di strategie innovative, coordinate e multilivello, le quali coinvolgono una varietà di istituzioni e “mondi vitali”. Le linee-guida sottolineano, infine, di coinvolgere più sistemi e settori produttivi (la filiera alimentare e il mondo dell’agricoltura, dei trasporti, della pianificazione urbana, dei centri di assistenza all'infanzia, delle scuole, dei datori di lavoro, dell’assistenza sanitaria e altro) ed enfatizzano la necessità di nuove politiche ambientali e sociali. [3]
Bibliografia
1 . Rock CL, Thomson C, Gansler T, et al. American Cancer Society guideline for diet and physical activity for cancer prevention [published online ahead of print, 2020 Jun 9]. CA Cancer J Clin. 2020;10.3322/caac.21591. doi:10.3322/caac.21591
2 . Trust for America's Health. The State of Obesity: Better Policies for a Healthier America. Robert Wood Johnson Foundation; 2018. Disponibile all’indirizzo: tfah.org/report-details/the-state-of-obesity-better-policies-for-a-healthier-america/ Visualizzato il 22 giugno 2020.
3 . International Agency for Research on Cancer (IARC) Monographs Working Group. Personal Habits and Indoor Combustions. IARC Monographs on the Evaluation of Carcinogenic Risks to Humans. Vol 100E. World Health Organization/IARC; 2012.
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