Forever
20.09.2020 - 08:57
Quali sono i motivi di tale associazione? Che cosa si può fare per ridurre il rischio? Ebbene, i risultati di due lavori pubblicati da poco su Annals Internal Medicine fanno nuova luce sull’argomento e suggeriscono preziose indicazioni anche per la prevenzione.
Quasi la metà della popolazione adulta italiana è in sovrappeso e circa il 10% è obesa. Ed è interessante far notare che, non solo scarseggia la consapevolezza di essere in sovrappeso o in obesità, con la tendenza ad avere una falsa percezione al “ribasso” del proprio peso corporeo, ma è altresì bassa e si riduce nel tempo anche l’attenzione dedicata dagli operatori sanitari al problema dell’eccesso ponderale. * Eppure, in epoca di pandemia la letteratura scientifica indica un aumento di mortalità da infezione nuovo-coronavirus proprio tra gli obesi.
Alcuni studi osservazionali, infatti, hanno suggerito che l'obesità è associata a esiti peggiori nei pazienti con COVID-19 [1-5]. E ultimamente due lavori, entrambi pubblicati su “Annals Internal Medicine”, hanno meglio indagato questa associazione. [6-7] Il primo di questi studi ha preso in considerazione circa 2.500 pazienti (età media = 67 anni; 49% ispanici) ricoverati con diagnosi COVID-19 in due ospedali di New York City. [6] L'analisi, dopo stratificazione per fattori demografici e comorbilità, cliniche, ha mostrato che i pazienti obesi, rispetto ai pazienti in sovrappeso, avevano un rischio significativamente più alto per l'esito composito di intubazione o morte a 45 giorni (rapporto di rischio = 1,6). L'associazione dell'obesità con esiti avversi è stata osservata nei pazienti di età inferiore ai 65 anni, ma non nei pazienti più anziani.
L’altro lavoro pubblicato su Annals ha incluso circa 7.000 pazienti ricoverati (età media = 49 anni; 54% ispanici) in nove ospedali della Kaiser Permanente Southern California (KPSC). [7] Dopo la stratificazione per fattori demografici e comorbilità rilevanti, i pazienti gravemente obesi avevano una mortalità a 21 giorni significativamente più alta rispetto agli individui di peso normale (rischio relativo era superiore a 3). Il rischio era più elevato nei pazienti più giovani (età inferiore ai 60 anni) e nei maschi.
Prima di questi due lavori, era acclarato che i determinanti sociali della salute, quali l’etnia, il livello di reddito e il grado di istruzione, erano fattori di rischio sia per l'obesità che per il COVID-19 (8-9). Così come era stata ben descritta in letteratura l'associazione dell'obesità con alcune condizioni croniche, come il diabete, l’ipertensione,le malattie cardiache e cerebrovascolari. Tuttavia, la relazione dell’obesità con il peggioramento degli esiti del COVID-19 continuava ad essere poco chiara. Alcuni altri lavori avevano indagato anche come l'aumento del rischio di stati proinfiammatori, protrombotici e la insufficiente meccanica respiratoria polmonare correlata all'obesità, fossero fattori prognostici potenzialmente sfavorevoli in malattie gravi, come l'influenza H1N1, e suggerivano che probabilmente avevano anche un ruolo nel peggiorare gli esiti del COVID-19 (10-14).
L’importanza dei due studi pubblicati su Annals Internal Medicine, i quali congiuntamente hanno analizzato le condizioni cliniche di circa 10.000 pazienti, è di aver trovato un eccesso di mortalità a breve termine negli obesi più giovani ricoverati in ospedale con COVID-19. Ed una possibile spiegazione di tale associazione è che una maggiore massa grassa può portare alla disfunzione immunitaria, ad uno stato proinfiammatorio e alla ipercoagulabilità. Concludendo: dalla letteratura possiamo ricavare l'insegnamento di proteggere maggiormente chi è in sovrappeso o in obesità, una condizione di fragilità che aumenta il rischio di morte per infezione da nuovo-coronavirus. Quindi, lavare spesso le mani, utilizzare correttamente la mascherina e mantenere la distanza di sicurezza e per ultimo, ma non per importanza, fare la vaccinazione antinfluenzale (quest’anno è più che raccomandata).
Note
* I dati per l'Italia: sovrappeso e obesità. Epicentro. Il portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica, a cura dell'Istituto superiore di sanità. https://www.epicentro.iss.it/passi/dati/sovrappeso
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