Sono accusati di aver compiuto furti di auto con il metodo del “cavallo di ritorno”
21.10.2014 - 12:25
Nel corso delle indagine, durate circa due mesi, polizia e carabinieri hanno poi accertato che La Torre e Ciucci, insieme a Colafrancesco si erano resi responsabili di innumerovoli furti finalizzati alle successive richieste estorsive, ricettazione ed estorsioni. I tre erano soliti rubare autovetture di piccola cilindrata. Le vittime, persone per lo più anziane, venivano contattate o a volte erano le vittime stesse che si rivolgevano agli autori del furto. A questo punto iniziava una vera e propria “trattativa” per stabilire la somma per la restituzione dei mezzi. Ovviamente La Torre, Miucci e Colafrancesco minacciavano ritorsioni nei confronti dei malcapitati qualora si fossero rivolti alle forze di Polizia
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