L'uomo è ritenuto al vertice dell'omonima batteria criminale Sinesi-Francavilla
30.10.2015 - 11:03
La cerimonia è stata celebrata in agro del comune di Lucera alla quale vi hanno preso parte non soltanto il boss Sinesi ma almeno un'altra decina di noti pregiudicati foggiani, compresi i due testimoni, tutti appartenenti alla consorteria criminale denominata appunto Sinesi-Francavilla. L'uomo era stato scarcerato a marzo scorso dopo aver scontato una condanna a sei anni di reclusione per associazione per delinquere e corruzione nell'ambito dell'inchiesta Osiride contro quella che Dda e squadra mobile chiamavano la mafia del caro estinto, con esponenti di spicco della «Società» alleatisi nel 2006 per imporre una tangente di 500 euro alle imprese funebri cittadino per ogni funerale celebrato.
Ha violato gli obblighi della sorveglianza speciale per recarsi al matrimonio di un affiliato al suo clan. Torna il carcere il boss Roberto Sinesi, ritenuto al vertice dell'omonima batteria criminale Sinesi-Francavilla. I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno t eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti del 53enne già condannato per associazione di tipo mafioso. L'uomo era stato scarcerato a marzo scorso dopo aver scontato una condanna a sei anni di reclusione per associazione per delinquere e corruzione nell'ambito dell'inchiesta Osiride contro quella che Dda e squadra mobile chiamavano la mafia del caro estinto, con esponenti di spicco della «Società» alleatisi nel 2006 per imporre una tangente di 500 euro alle imprese funebri cittadino per ogni funerale celebrato. Roberto Sinesi il 2 settembre scorso, ha infatti violato la prescrizione di non allontanarsi dal comune di residenza e di non frequentare pregiudicati, proprio per partecipare al matrimonio di un affiliato al suo clan. La cerimonia è stata celebrata in agro del comune di Lucera alla quale vi hanno preso parte non soltanto il boss Sinesi ma almeno un'altra decina di noti pregiudicati foggiani, compresi i testimoni di nozze, tutti appartenenti alla consorteria criminale denominata appunto Sinesi-Francavilla. Le risultanze investigative hanno permesso all’Autorità Giudiziaria l’emissione dell’odierno provvedimento restrittivo e l’arrestato è stato associato, per questioni di sicurezza, al carcere di Ariano Irpino.
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