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La rete Europea degli Hub, uno spazio di opportunità per l'industria creativa e culturale

Echn, l'industria culturale e creativa europea ha un nuovo alleato

A gennaio a Bruxells l'Ech Campus, due giorni conclusivi per presentare la rete degli hub, fra cui anche i lucani del Comincenter

L'industria culturale e creativa in Europa ha grandi risorse in termini di persone innovative, originali e fantasiose che faticano a trovare spazi di espressione e, soprattutto, che hanno grande difficoltà a trasformare cultura e creatività in una professione.

A gennaio a Bruxells l'ECH Campus, due giorni conclusivi per presentare la rete degli hub, fra cui anche i lucani del Comincenter. L'Europa ha un magnifico capitale di piccole community creative che, giorno dopo giorno, lavorano per incidere significativamente e a piccoli passi, su settori culturali che passano dall'inclusione sociale alla rigenerazione urbana, all'employability.

Ho avuto l'occasione di parlarne con Barbara Stacher, policy officer cultural and creative sectors & economy of culture della Commissione Europea e con Irini Vouzelakou, Head of Cultural Skills EU region del British Council. Quello ne è uscito è un quadro interessante e ampio di opportunità per il settore in generale della cultura.

Il futuro è nelle CCI
"L'industria culturale e creativa (CCI) è il futuro", ci dice Barbara, ma attenzione, questo non vuol dire che sia una strada facile, anzi "è incredibilmente difficile trovare un lavoro in questo settore che permetta di sopravvivere economicamente e il problema della precarietà è enorme. Vorrei evitare di dire ai giovani che questo sia un mestiere che si possa fare per tutta la vita, perché è una decisione davvero difficile da prendere. Però, d'altra parte, le CCI sono il futuro e possiamo apprendere moltissimo su come il lavoro del futuro si organizza osservando il settore creativo, gli hub creativi, etc. Inoltre, sono proprio cultura e creatività i valori aggiunti dell'Europa su scala globale, in confronto a Cina, USA, per esempio; se utilizziamo la cultura, il patrimonio, i settori culturali e creativi per migliorare non solamente il marketing dei nostri prodotti, ma i prodotti stessi".

ECHN: cos'è, da dove nasce.
È per questo, allora, che una delle azioni più interessanti del momento sull'argomento è l'ECHN - European Creative Hubs Network. "Nella Commissione Europea, DG EAC, ci spiega sempre Barbara, esiste la sezione transazionale del programma Europa Creativa: uno strumento finanziario per le azioni di sviluppo di politiche, nuovi modelli di business, eccetera.

Questo strumento mira a supportare 'lo scambio transnazionale di esperienze e know-how in relazione a nuovi modelli di business e di gestione, ad attività di apprendimento tra pari e alla creazione, tra le organizzazioni culturali e creative e i responsabili politici, di reti legate allo sviluppo dei settori culturali e creativi, promuovendo, ove opportuno, la creazione di reti digitali".

Da qui nasce l'ECHN. Ma in realtà ancora prima, già nel 2014 e nel 2015, questa esigenza si era manifestata palesemente con le conferenze iniziali degli Hub Creativi in Portogallo, con il FEDER."

Gli hub e gli spazi creativi in generale non sono un fenomeno poi così nuovo, ma si stanno espandendo.

"Crediamo, ci dice Irini, che queste strutture non tradizionali e qualche volta dirompenti sono gli attori chiave del settore creativo e oltre. Il loro lavoro si estende in moltissimi altri ambiti: educazione, lavoro, sviluppo economico, rigenerazione urbana, inclusione sociale, e tanti altri.
Sono diventati nidi per l'innovazione e la creatività ma spessissimo sono sottovalutati o incompresi.
Con questo progetto abbiamo abbiamo gettato le fondamenta della prima rete a livello europeo di hub creativi, per aiutare i manager a sviluppare le loro capacità professionali, articolare una voce decisa e sicura su quello che fanno e sull'impatto che hanno.
Infine questo strumento contribuisce a spiegare meglio gli hub e il loro ruolo in Europa."

Gli hub creativi aderenti al progetto oggi sono più di 215 e sono consultabili sulla piattaforma on-line https://www.creativehubs.eu/. Negli ultimi due anni più di 400 manager e leader creativi di tutta europa si sono incontrati faccia a faccia, hanno condiviso le loro storie, idee, hanno imparato gli uni dagli altri e portato a casa un bagaglio di ispirazioni e competenze importanti. 

"C'è un grande interesse, conclude Irini, e impegno. Per molti, l'ECHN non è un punto di arrivo, ma un nuovo inizio. Il network c'è e mette insieme alcune delle persone più innovative e originali d'Europa. Sono sicuro che ne faranno buon uso."

Nel frattempo... Come fare a usare al massimo le potenzialità di questo meraviglioso strumento europeo? Come sempre la chiave è partecipare, essere parte attiva della community e dei progetti. What're you waiting for? Join the community!

 [photo credits Nejm Halla on www.creativehubs.eu]

*Universosud

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