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Vergognosamente ASL: ecco cosa accade al CUP (Centro Unico Prenotazioni) degli Ospedali Riuniti di Foggia

La situazione è tragicomica, tanto che Luigi Starace sbotta: «Se Fantozzi fosse vivo sarebbe contento di vivere a Genova e non a ‪‎Foggia‬, dove al CUP degli OORR Riuniti devi aspettare 535 numeri se hai una ricetta standard e "solo" 230 se invece è una prenotazione prioritaria (tumore, donne in attesa,ecc).

L'attivista del M5S poi denuncia: «Se non hai un bancomat non puoi pagare. Se sei anziano e hai i soldi in posta, devi avere del contante con te, oppure andare con un parente che ha il bancomat. Se sei un lavoratore comunitario in Italia e hai scelto un conto in posta, idem. La domanda nasce spontanea: con la chiusura di ‪Lucera‬ e ‪‎Manfredonia‬ cosa succederà?». Le foto sono di Rocco Scarnecchia

«Analogamente alla partita raccontata in Fantozzi - dice Luigi Starace, con quella giusta dose di ironia che può servire a sdrammatizzare una situazione vergognosa - cominciano a girare strane voci su gente che è riuscita a prenotare con sole 4 ore di attesa un esame, riuscendo a tornare, dalle 7 del mattino in tempo per il pranzo delle 3 del pomeriggio. Già si diffondono nuovi santini di Beati e Santi capaci di concedere la grazia della prenotazione. Altri si indignano perchè i numeri non sono giocabili su alcuna ruota del lotto, visto il superamento di un "concepibile" ciclo di 90 numeri. Esperti di Cabala sono in viaggio per il capoluogo down, pardon, Dauno. I più razionali credono di aver intuito come risolvere la seguenza di Fibonacci intersecando patologie e radice quadrata del numero di attesa. I più pragmatici hanno cominciato a portarsi dietro i libri comprati e mai letti. Emo e masochisti sono andati oltre: hanno cominciato una lettura collettiva dei libri poco conosciuti di Umberto Eco. Gli studenti di medicina arrotondano facendo la fila al posto degli U-tenti. In regione informano che una serie di autorizzazioni per Bed and Breakslow sarebbero state richieste in zona Riuniti. Un camper alimentare sarebbe in procinto di attrezzare un'area fra il pronto soccorso (...) e il CUP. Mio nonno infine, sempre voce fuori dal coro, cronicamente in debito di sonno invece trova tutto normale, anzi avrebbe risolto i problemi di insonnia. Non solo: se non hai un bancomat non puoi pagare. Se sei anziano e hai i soldi in posta, devi avere del contante con te, oppure andare con un parente che ha il bancomat. Se sei un lavoratore comunitario in Italia e hai scelto un conto in posta, idem.  Ma anche se tu avessi il conto in banca e fossi riuscito ad arrivare sano di mente e non disidratato a prenotare la visita e per puro caso non avessi anche una pronta liquidità sul conto avresti fatto tutto invano: non si accettano carte di credito. Sanità = Cash. No money? No cure. Meraviglioso. Colpa del software si vocifera: cambiatelo allora e chiedete il risarcimento a chi l'ha venduto. La domanda nasce spontanea: con la chiusura di ‪Lucera‬ e ‪‎Manfredonia‬ cosa succederà?». 

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