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Operazione dei Carabinieri di Cerignola

Tra un vascone per l'irrigazione ed un vigneto spunta l'ennesima piantagione di "maria": un arresto

La piantagione scoperta è risultata composta da 65 piante di un’altezza media di 3 metri, per un peso complessivo di 7,5 quintali. Le piante sono state tutte estirpate e sottoposte a sequestro.

Gli accertamenti tecnici del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dei Carabinieri di Foggia hanno permesso di stabilire che da quanto sottoposto a sequestro sarebbe stato possibile ricavare oltre 6 chilogrammi di principio attivo puro nonché poco meno di 250.000 dosi medie singole, sulla base delle tabelle ministeriali.

Era visibile solo dall'alto l'ennesima piantagione di marijuana scoperta dai Carabinieri della Stazione di Cerignola, congiuntamente a personale del 6° Elinucleo Carabinieri di Bari. La coltivazione, infatti era ben occultata tra un vigneto ed un vascone irriguo. A prendersene cura ci pensava Giacomo Petronelli, 50 anni cerignolano, arrestato, in flagranza di reato per coltivazione di sostanze stupefacenti del tipo marijuana. I militari operanti, in località San Giovanni in fonte, nel corso di una accurata perlustrazione da terra e dall’alto, si imbattevano in una curata ed ordinata piantagione di marijuana occultata alla perfezione tra un vigneto ed un vascone. All’esito di una immediata attività di indagine i Carabinieri accertavano la disponibilità dell’illecita coltivazione in capo Petronelli. All’atto dell’intervento i Carabinieri constatavano anche l’esistenza di un caseggiato adiacente il vascone ove veniva posto in essere il successivo iter di essiccazione e confezionamento della droga. Il raccolto, infatti, dapprima veniva essiccato con luce naturale all’interno di cassettine coperte da materiale metallico per amplificare il calore e poste sui bordi del vascone; dopodiché l’essiccazione veniva perfezionata con luce artificiale all’interno del caseggiato. Infine la sostanza stupefacente veniva confezionata per il successivo smercio. Petronelli dunque, è stato arrestato per produzione di sostanze stupefacenti, con l’aggravante dell’ingente quantitativo, ed associato presso la casa circondariale di Foggia a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. All’esito della convalida dell’arresto, l'uomo è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione. La piantagione scoperta è risultata composta da 65 piante di un’altezza media di 3 metri, per un peso complessivo di 7,5 quintali. Le piante sono state tutte estirpate e sottoposte a sequestro. Gli accertamenti tecnici del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dei Carabinieri di Foggia hanno permesso di stabilire che da quanto sottoposto a sequestro sarebbe stato possibile ricavare oltre 6 chilogrammi di principio attivo puro nonché poco meno di 250.000 dosi medie singole, sulla base delle tabelle ministeriali.

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