Verso il voto
01.09.2022 - 14:00
Il leader dei pentastellati ha iniziato da San Severo le tappe del suo tour in Capitanata, oggi e domani, affrontando i temi principali del suo viaggio elettorale per l'Italia, soffermandosi sull'emergenza criminalità in provincia di Foggia
L'EMERGENZA CRIMINALITA'
Nella lotta alle mafie "il M5S ha agito, ha iniziato a fare un percorso che è linea con i nostri principi. Nel febbraio 2020 abbiamo portato la Dia. Abbiamo sollecitato perché ci fosse la Dia Foggia e dobbiamo continuare a rafforzare i presidi contro la criminalità e potenziare l'organico delle forze armate, delle forze dell'ordine ma anche delle forze investigative e della magistratura. Quindi da questo punto di vista occorrerebbe anche complessivamente ripensare la geografia degli uffici giudiziari perché qualche inefficienza così come si è strutturata si sta evidenziando", ha detto da San Severo Giuseppe Conte, leader del M5S e capolista nel collegio plurinominale di Foggia e Bat a margine di un incontro elettorale in vista del voto del prossimo 25 settembre. "La mafia esiste e volgere lo sguardo dall'altra parte non ha senso", ha risposto a chi gli ha chiesto se Foggia sia o meno una città mafiosa. "La scorsa notte a Manfredonia c'è stata una sparatoria in un luna park con grave rischio per le persone innocenti che erano lì a divertirsi" tra cui "bambini e le famiglie - ha continuato - non possiamo permetterci di volgere lo sguardo dall'altra parte". "Va riconosciuta l'esistenza della criminalità organizzata: ce lo dicono gli investigatori, le statistiche, la realtà. È una criminalità organizzata di stampo mafioso. Anzi stanno arrivando mafie più insidiose e per questo abbiamo candidato Federico Cafiero de Raho e Roberto Scarpinato che sono due campioni nella lotta contro le mafie - ha sottolineato - La lotta contro le mafie è nel Dna del M5S".
UNICI A DIRE NO AL RIARMO DELL'UCRAINA
"Non è solo un problema di nuovo governo, anche il governo uscente lo abbiamo sollecitato ad assumere un atteggiamento di interesse collettivo, non solo per l'interesse italiano, per l'interesse europeo e l'interesse internazionale". Lo ha detto il leader del Movimento 5 stele, Giuseppe Conte, rispondendo a una domanda sull'atteggiamento da tenere sulla guerra in Ucraina, nel corso di un punto stampa a San Severo (Fg). A giudizio dell'ex presidente del Consiglio "l'interesse collettivo è un negoziato di pace, non è certo la corsa al riarmo che ci hanno prospettato sin da marzo, quando si parlava di mettere sul piatto del nostro bilancio 10-15 miliardi per la corsa al riarmo e noi siamo stati, lo rivendico con orgoglio, l'unica forza politica che ha bloccato questa soluzione. Perché già allora - ha concluso - siamo stati consapevoli che tutte le risorse disponibili dovevano essere destinate ad alleviare le sofferenze di famiglie e imprese".
IL CARO BOLLETTE
"La ricetta anticipata a febbraio e' l'unica possibile: mettersi in Europa ma con coraggio e determinazione per un Energy recovery fund. Immaginate cosa significa a livello europeo muoversi all'unisono con un piano d'acquisto comune, stoccaggi comuni e un tetto calmieratore", ha detto a San Severo il leader del M5S parlando della crisi energetica. "Sul piano interno - ha aggiunto - c'e' stato un ritardo che non abbiamo assolutamente compreso nel piano straordinario di misure. L'unica cosa che si e' riuscita a partorire, dopo tanta insistenza nostra, e' stata questa tassazione sugli extra profitti, ma la norma e' stata scritta male e adesso la stanno riscrivendo. E non ha portato neppure i nove miliardi sperati".
LA LITE COL PD
"Noi non ci siamo pentiti e non abbiamo nulla di cui pentirci" per la rottura dell'alleanza con il Pd, "anche perché il vertice del Pd che ha fatto questa scelta cinica adesso si lamenta e agita lo spauracchio dell destre. Doveva pensarci prima. Noi siamo orgogliosi di poterci proporre alle persone per portare avanti le nostre battaglie", ha spiegato Conte
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