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I dati della decima edizione dell’Italian Diabetes and Obesity Barometerr Report

Salute: il 6,3 per cento dei lucani ha il diabete

In 15 anni aumentano di oltre un milione di malati in più di diabete. In Trentino Alto Adige c’è la minore incidenza. La Basilicata è terza

Salute: il 6,3 per cento dei lucani ha il diabete

In Italia in 15 anni aumentano di oltre un milione di malati in più di diabete, in Trentino Alto Adige c’è la minore incidenza. La Basilicata è terza per percentuale di incidenza. E' il dato allarmante della decima edizione dell’Italian Diabetes & Obesity Barometer Report, presentato a Roma. Dal rapporto, che riporta dati relativi al 2015, si evince che il diabete colpisce 3,27 milioni di persone, una su 18, a cui va aggiunto circa 1 milione di persone che non sanno di avere la malattia. Le ultime stime mondiali danno l’Italia come il Paese in cui la salute è migliore. Tutto sommato vuol dire sostanzialmente una cosa: che la dieta mediterranea funziona meglio di ogni altra dieta. Ma questo non vuol dire che non ci siano problemi non indifferenti anche da noi. In quindici anni, infatti, abbiamo avuto oltre un milione di persone in più col diabete. Il dato è stato evidenziato nella decima edizione dell’Italian Diabetes and Obesity Barometerr Report. Quanto a obesità non abbiamo grossi problemi, ma in termini di diabete le cose non vanno troppo bene. Nell’anno 2015 i diabetici erano oltre tre milioni, ai quali va aggiunto almeno un altro milione di persone che non sa di essere malato. Percentualmente questo vuol dire il 5,4 per cento della popolazione. Nel 2000 la percentuale era del 3,8 per cento. In un recente rapporto, il Diabetes Atlas Federation, è evidenziato un dato: il diabete causa mediamente 73 morti al giorno in Italia. C’è comunque una differenza rimarchevole tra Nord e Sud. Nella zona di Bolzano l’incidenza del diabete è del 2,9 per cento nella popolazione, in quella di Trento è il 3,9 per cento. Buona la situazione anche in Veneto, Liguria e Lombardia dove si registrano percentuali inferiori al 5 per cento. Le cose vanno peggiorando in Calabria, dove l’incidenza della malattia è dell’8,2 per cento. Sopra la media ci sono anche la Campania, col 6,7 per cento, e la Basilicata col 6,3 per cento. Dalle statistiche inoltre risulta con una certa evidenza che la percentuale di diabetici sale considerevolmente fra quanti sono obesi, così come sono maggiormente a rischio coloro che conducono una vita sedentaria. Molto bassa è la percentuale di diabetici, sotto al 2 per cento, fra chi conduce una regolare attività fisica. Domenico Cucinotta, Direttore del Dipartimento di Medicina Clinica dell’Università di Messina, spiega: “Nel nostro Paese, considerando più di tre milioni e mezzo di persone con diabete noto, i circa un milione che non sanno di averlo, e i quattro milioni e mezzo di prediabete, risulta che quasi dieci milioni di italiani devono fare i conti e sono comunque destinati a fare i conti con questa malattia, e a questi vanno aggiunti i loro familiari”. Tra dieci anni, in ogni famiglia italiana ci sarà una persona con diabete o con prediabete. Forse la previsione è un po’ troppo pessimistica, perché le cose potrebbero cambiare in meglio. Speriamo almeno che la malattia sia tenuta sotto controllo.


 

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