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L'appello di Antonio Tisci, coordinatore regionale del movimento di Alemanno e Storace

Autonomia, i sovranisti chiedono il referendum anche in Basilicata

«Pittella segua l'esempio dei governatori di Lombardia e Veneto»

Autonomia, i sovranisti chiedono il referendum anche in Basilicata

Antonio Tisci

Pittella segua l’esempio dei Governatori della Lombardia e del Veneto e proponga un referendum consultivo per chiedere ai lucani se vogliono ottenere dallo Stato una maggiore autonomia decisionale e fiscale in tema di risorse, soprattutto in relazione alle estrazioni petrolifere.
La vicenda dei referendum lombardo e veneto che puntano ad una maggiore autonomia decisionale e gestionale dei territori in merito al prelievo e alle risorse fiscali, lungi dall’essere un attentato all’unità della Nazione italiana, è una grande opportunità per il mezzogiorno in generale ed in particolare per la nostra regione.
Il mezzogiorno piagnone che ritiene lesiva della propria sopravvivenza qualsiasi ipotesi di autonomia fiscale alimenta l’ingiustificato mito di un nord ricco, produttivo e lavoratore contrapposto ad un sud che vive soltanto di sussidi.
Tale immagine, non soltanto è offensiva, ma soprattutto è falsa e non corrisponde né alla verità né alle potenzialità del mezzogiorno in relazione alle sue risorse e alle sue capacità produttive.
La sfida della sempre maggiore autonomia fiscale e decisionale, nell’ambito dell’unità nazionale, è una delle grandi sfide dei tempi moderni ed è una sfida dalla quale il mezzogiorno e la Lucania non possono fuggire.
Fino ad ora le risorse del nostro sottosuolo hanno lasciato interamente sul nostro territorio esclusivamente le macerie, l’inquinamento ed i disastri ambientali ottenendo in cambio soltanto le briciole della ricchezza che hanno prodotto.
Il Movimento Nazionale per la Sovranità, che immediatamente ha espresso il proprio sostegno ai referendum lombardo e veneto, rivolge il proprio invito a Noi con Salvini di Basilicata e a tutte le forze che non accettano l’idea di un mezzogiorno questuante alla tavola dei ricchi ma vogliono valorizzare le risorse del territorio nella consapevolezza che un popolo laborioso come il nostro se messo nelle giuste condizioni è in grado di diventare ricco ad avviare immediatamente un serio tavolo di lavoro per far diventare questa battaglia la battaglia del territorio nell’interesse della nostra gente.

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