Evento organizzato dall'associazione forense “Roberto Maranta” con il patrocinio del Comune di Venosa e dell’Ordine degli Avvocati di Potenza
28.02.2018 - 15:59
Un momento dell'incontro a Venosa
VENOSA - Nella splendida cornice della Sala del Trono del Castello “Pirro del Balzo” di Venosa, sabato 24 febbraio si è tenuta una giornata di studio sul tema della riforma del processo penale come introdotta dalla legge n.103 del giugno 2017. Un unico articolo con 95 commi che interviene su una serie di aspetti per cercare di rendere più rapidi i processi penali, più trasparenti alcune procedure di indagine e per tentare di contenere l’enorme quantità dei giudizi di impugnazione. La Riforma, inoltre, allunga i termini di prescrizione per alcune categorie di reati ritenute di particolare disvalore dal legislatore.
L’evento è stato organizzato dalla locale associazione forense “Roberto Maranta” con il patrocinio del Comune di Venosa e dell’Ordine degli Avvocati di Potenza.
Alla presenza di un folto pubblico di addetti ai lavori e cittadini interessati all’argomento, sono state approfondite le criticità e le innovazioni introdotte nel processo penale dalla riforma tanto voluta dal Ministro Orlando, da cui ha preso il nome.
La dotta relazione dell’avv. Vincenzo Siniscalchi del Foro di Napoli, già componente del CSM e della Commissione Giustizia della Camera, ha dato l’avvio alle relazioni. L’assise è stata introdotta dal saluti del Sindaco di Venosa dott. Tommaso Gammone, del Presidente dell’associazione avv. Donato Bellasalma e del rappresentante del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Potenza avv. Loredana Satriani.
La puntuale relazione dell’avv. Giorgio Cassotta sulle innovazioni introdotte in tema di indagini preliminari, dibattimento e giudizio abbreviato, ha evidenziato alcune criticità della novella legislativa soprattutto in tema di garanzie difensive. A seguire la relazione del dott. Giuseppe Catalani, attuale Presidente del Tribunale di Matera, che ha saputo arricchire la descrizione delle modifiche legislative in tema di prescrizione e sul nuovo istituto delle condotte riparatorie, con interessanti riferimenti alla propria esperienza sul campo. Pari interesse ha suscitato la relazione conclusiva affidata alla dott.ssa Angela D’Amelio, giudice della Corte d’Appello di Potenza, che ha saputo ben evidenziare luci e ombre della nuova disciplina delle impugnazioni.
Il confronto che ne è seguito, se da un lato ha evidenziato la bontà delle premesse e esigenze sottostanti la riforma, soprattutto quelle relative al tentativo di una riduzione dei tempi del processo penale, dall’altro lato ha evidenziato che il legislatore si è avventurato in scelte di compromesso, attraverso le quali le esigenze prospettate non sono state assolutamente soddisfatte.
Interessante il richiamo operato da tutti i relatori in relazione alle numerose censure dirette allo Stato Italiano dagli Organi di Giustizia europei, proprio in ordine alla lunghezza dei processi ed alla inefficacia di alcune normative.
È il quarto convegno organizzato dalla Associazione “Roberto Maranta” in meno di un anno. Da rimarcare, in particolare, la presenza di avvocati provenienti da varie parti della Regione Basilicata e appartenenti ad associazioni forensi territoriali della vicina Puglia. L’apertura della classe forense locale ad un confronto più ampio rappresenta di per sé un fatto positivo che è la probabile chiave del successo di iniziative formative di questo genere quale momento vero di crescita professionale.
Per i lettori curiosi: la Riforma “Orlando” è consultabile effettuando la ricerca per estremi della legge 103/2017 sul sito www.normattiva.it
edizione digitale
Il nostro network
DREAMLAND PUBLISHING Ltd, - VAT GB179523965
Powered by Miles 33