I consigli della Nutrizionista
17.06.2020 - 15:36
Dado da cucina, glutammato di sodio
Tra gli additivi nascosti utilizzati dalle industrie alimentari troviamo sicuramente il glutammato monosodico, additivo alimentare nonché esaltatore di sapidità. Gli alimenti in cui si fa largo uso di glutammato monosodico sono i dadi da brodo, la carne e le verdure in scatola, i salumi, i prodotti congelati o liofilizzati e alcuni piatti pronti. Spesso, l'utilizzo di questo additivo viene mascherato dalle sigle che vanno da E620 fino ad E625. Per questo è importante leggere sempre l'etichetta dei vari alimenti. Questo svolge un ruolo importante nelle principali funzioni cerebrali. Tuttavia, l'ingestione di alimenti ricchi di glutammato monosodico può provocare l'insorgenza di numerosi disturbi sanitari come neurotossicità, epatotossicità, obesità e diabete. L'uso di piante medicinali e dei loro prodotti naturali come terapia contro questo additivo utilizzato nell'industria alimentare, è stato suggerito per essere protettivo. calendula, curcuma, tè verde, zenzero e vitamine, sono alcuni dei principali prodotti naturali con effetto protettivo contro la tossicità del glutammato monosodico sfruttando diverse proprietà e meccanismi biochimici. Gli additivi alimentari sono ampiamente utilizzati nell'industria alimentare in piccole quantità per migliorare il sapore, il colore, il gusto, l'aspetto e la consistenza del cibo. Nell'industria alimentare, gli agenti aromatizzanti alimentari sono classificati in venticinque classi, che contengono circa duecentotrenta composti diversi, tra questi, gli esaltatori di sapidità sono responsabili di conferire al cibo un sapore umami, schiumoso e salato. Il glutammato monosodico è uno degli esaltatori di sapidità e stabilizzanti maggiormente utilizzati negli alimenti trasformati. Numerosi prodotti naturali possono esercitare un effetto protettivo contro la tossicità indotta da quest'additivo. Elevati livelli ematici di glutammato monosodico possono determinare obesità e diabete. Negli ultimi decenni, l'obesità è diventata un grave problema di salute globale, svolge un ruolo essenziale nello sviluppo di una vasta gamma di malattie umane come dislipidemia, diabete, cardiopatia coronarica, ipertensione e cancro . Modifiche alla dieta e allo stile di vita sono suggerite come due aspetti importanti associati alla riduzione del rischio di diabete, talvolta causato dall'uso incontrollato di additivi alimentari come glutammato monosodico. Inoltre il meccanismo d' azione di questo additivo alimentare induce numerosi danni anche ad altri organi, quali: fegato, cervello, testicolo e rene a causa dello stress ossidativo e dalla formazione dei radicali liberi, portando all'interruzione del metabolismo cellulare e danni a: lipidi, carboidrati, proteine e acidi nucleici. Lo stress ossidativo è associato a molti disturbi umani tra cui malattie neurodegenerative, diabete, malattie cardiovascolari, aterosclerosi, malattie infiammatorie intestinali, osteoporosi e carcinogenesi. Diverse sono le specie di piante che contribuiscono alla riparazione del danno ossidativo indotto da questo additivo, tra queste l'estratto di fiori di calendula, la curcubita ficiflia (zucca), che riduce il peso corporeo e l'infiammazione, la curcuma con attività antinfiammatoria e neuro protettiva, l'ibisco sabdariffa ricco di polifenoli, che agiscono come antiossidanti, il tè verde con effetti anti-obesità e antiossidante; il mango il cui nocciolo ha un elevato potere antiossidante e miglioramento dell'istologia cerebrale, il pomodoro il cui licopene, risulta uno spazzino di radicali liberi; lo zenzero: antiossidante e antinfiammatorio; le alghe: prevengono genotossicità e apoptosi (morte cellulare), la vitamina C, è stata dimostrata come agente protettivo contro altre tossicità indotte da glutammato monosodico, inclusi cambiamenti istologici alle ovaie, la vitamina D somministrata in soggetti obesi con elevati livelli di glutammato monosodico, sopprime significativamente l'aumento del peso corporeo. La vitamina E, uno dei più importanti antiossidanti, che ha effetti protettivi contro diverse malattie umane, combinata alla vitamina C previene fenomeni di tossicità a livello delle ovaie, in soggetti con elevati livelli di glutammato monosodico. Concludendo il glutammato monosodico come esaltatore di sapidità è ancora ampiamente utilizzato in una varietà di preparazioni alimentari, sebbene in piccole quantità. Il consumo elevato e frequente, aumenta il rischio di ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, obesità e diabete. Inoltre, può indurre stress ossidativo, epatotossicità e neurotossicità. Per minimizzare gli effetti indesiderati sopra elencati, oltre a leggere sempre l'etichetta degli alimenti e identificare la presenza di tali additivi (da E620 a E625), è possibile associare a tali alimenti le piante medicinali sopra indicate, le quali aiutano a ridurre la tossicità di tale additivo.
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