Lampedusa: lo sbarco di undici tunisini dal gommone della Guardia Costiera con bagagli, un barboncino al guinzaglio e cappelli di paglia

L'Hotspot di Lampedusa è ormai al collasso, al momento si registrano 650 presenze a fronte delle 95 consentite dalla capienza limite. L'ultimo sbarco riguarda 11 tunisini ed un cane barboncino tenuto al guinzaglio, intercettati dalla Guardia Costiera italiana a largo di Lampedusa a bordo di un barchino. Durante la notte tra domenica e lunedì sono sbarcati due gruppi: il primo composto da 114 persone ed un secondo composto da 40 bengalesi e 4 marocchini. Durante la notte alcuni cittadini di Lampedusa hanno organizzato una protesta bloccando con una corda l'unica strada di collegamento con il molo commerciale. Su Facebook il duro sfogo del presidente della regione Sicilia Musumeci: «Avete già letto dei 100 migranti scappati a Caltanisetta. Si aggiungono ai tunisini scappati a Pantelleria e a quelli evasi dall'hotspot di Pozzallo, i quali, a loro volta si sommano a tutti gli altri. Nessuno dica che è responsabilità delle forze dell'ordine: fanno tutto quello che possono e siamo loro grati. Semplicemente è sbagliato che si faccia finta di nulla da parte del governo di Roma e che si dica che tutto va bene. Pretendo rispetto per la Sicilia, non può essere trattata come una colonia. Abbiamo dato disponibilità e chiediamo reciprocità, ma vediamo che nella gestione del fenomeno migratorio c'è troppa improvvisazione e superficialità». E l'Europarlamentare Carlo Fidanza (FdI) sempre su Facebook: «A Ventimiglia l'esercito viene schierato sulle spiagge per controllare che i bagnanti rispettino le misure anticovid, mentre continuano incessanti gli sbarchi di immigrati, anche infetti, che puntualmente fuggono dai centri di accoglienza. Imbarazzanti»