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L’epidemia in Basilicata

I numeri dell’indagine sierologica in Basilicata: meno di una persona su cento è entrata a contatto con il Coronavirus

Tanti i Lucani che hanno risposto alla chiamata della Croce Rossa per il test

I numeri dell’indagine sierologica in Basilicata: meno di una persona su cento è entrata a contatto con il Coronavirus

Di recente sono stati resi noti i dati riguardanti l’indagine di siero-prevalenza in Italia, condotta dal Ministero della Salute, Istat e Croce Rossa Italiana dal 25 maggio allo scorso 15 luglio. È stata accompagnata da una campagna articolata attraverso comunicazioni istituzionali in televisione, radio, locandine, comunicazione online sui social e tramite banner, che avrebbe dovuto sensibilizzare gli Italiani all’importanza di sottoporsi al test utile per individuare i soggetti che avessero sviluppato anticorpi al Coronavirus. Delle 150 mila persone residenti in 2 mila Comuni che costituivano il campione significativo selezionate in tutto il Paese, si sono effettivamente sottoposte al test 64.660. Si legge sul sito del Ministero della Salute dell’importanza di tale indagine in quanto necessaria per stimare non solo l’estensione dell’infezione in Italia, ma anche per studi scientifici e analisi comparate successive, attraverso gli esiti raccolti e diffusi in forma anonima e aggregata.
La Basilicata, anche in questa occasione, si è dimostrata una regione virtuosa. Delle oltre 8 mila e cinquecento persone contattate per lo screening, sono stati campionati oltre 6 mila e cinquecento soggetti, registrando una delle percentuali di risposta più alte di tutta la penisola, pari al 76 per cento. In una dichiarazione del Presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, dello scorso luglio ripresa da Rainews, si legge, infatti, che “il 50 per cento delle persone contattate per effettuare il test sierologico si è reso disponibile a sostenere l’esame, un dato buono, ma basso se confrontato con altre indagini”.
Dai risultati emersi, consultabili sul sito dell’Istat e del Ministero della Salute, meno dell’1 per cento della popolazione lucana sarebbe entrato a contatto con la Sars-Cov-2, sviluppando gli anticorpi per il Covid-19, per la precisione l’0,8 per cento. Il dato nazionale in percentuale si attesta attorno al 2,5 per cento: quasi un milione e mezzo di Italiani ha incontrato il Coronavirus, con variazioni significative di regione in regione. In Lombardia il 7,5 per cento della popolazione potrebbe essere entrato in contatto con il Coronavirus, in Sicilia e Sardegna dove si registra la percentuale più bassa, il dato si attesta allo 0,3 per cento. A tal proposito il Ministro della Salute Roberto Speranza si è espresso dicendo: «Grazie al grande lavoro di Istat e Croce Rossa e alla disponibilità di 65mila italiani abbiamo presentato oggi i dati dell’indagine di siero-prevalenza. Secondo la ricerca il 2,5 per cento degli italiani è entrato in contatto con il virus. Questo e gli altri dati emersi ci confermano che la prudenza e le misure di contenimento adottate dal governo e i comportamenti corretti dei cittadini hanno limitato la diffusione del contagio. Non abbassiamo la guardia, anche se siamo fuori dalla tempesta non siamo ancora in un porto sicuro» come riportato sul sito del Ministero della Salute.

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