I libri che liberano le tue emozioni

covid19

Don Uva: Il punto della situazione con il direttore sanitario Rocco Maglietta

E sui pazienti ospitati dalla Rsa di Marsicovetere: «Avevamo il dovere morale di dare delle risposte nel minor tempo possibile»

Don Uva: Il punto della situazione con il direttore sanitario Rocco Maglietta

dott. Rocco Maglietta

Potenza - La seconda ondata si è manifestata in tutta la sua aggressività e le strutture maggiormente esposte sono state le case di riposo e tutte le strutture assistenziali di lungodegenza. Per quanto riguarda il Don Uva, il direttore sanitario, Rocco Maglietta, ci ha fornito un quadro attuale della situazione:

«Da ottobre vista la crisi scoppiata nelle case di riposo, su richiesta della regione Basilicata abbiamo istituito un reparto "Rsa Covid" con percorsi differenziati rispetto al resto della struttura. Attualmente sono ricoverati 38 pazienti. Il suddetto reparto è stato predisposto per accogliere i 35 ospiti provenienti dalle Rsa di Marsicovetere e di Brienza a seguito dei rispettivi focolai: tra questi pazienti abbiamo registrato, purtroppo, quattro decessi e molto incoraggiante è stato il numero dei pazienti negativizzati e dimessi pari a 31. Attualmente in questo reparto ci sono 17 pazienti provenienti dalla casa di riposo di Lavello e 15 da quella di Melfi oltre a sei pazienti trasferiti dall'ospedale San Carlo. Voglio rassicurare: sono tutti pazienti fragili ma con modesta sintomatologia». La situazione all'interno dell'istituto Don Uva desta preoccupazioni? «La prima ondata, fortunatamente, non ha avuto alcun impatto all'interno della nostra struttura e sostanzialmente la nostra regione, prima regione Covid-free è stata modestamente colpita. Le pandemie sono fenomeni di immensa portata e pertanto la seconda ondata si è manifestata con numeri più preoccupanti in tutta Italia, in Basilicata e naturalmente anche all'interno della nostra struttura. Nonostante tutte le attenzioni messe in campo il Covid si è manifestato con grande virulenza: siamo in presenza di un virus talvolta definito mediaticamente "subdolo" che può non manifestare alcun sintomo ma una grande diffusione. Il reparto della demenza è stato seriamente interessato: su 22 pazienti sono state accertate 18 positività. Abbiamo immediatamente isolato il reparto ed alzato oltremodo il livello di allerta che già soddisfava regole molto rigide ad esempio distribuendo un numero ridotto di ospiti per ogni stanza e, cercando, di far rispettare il distanziamento interpersonale tra i pazienti che hanno delle disabilità. Sugli ospiti provenienti dalla Rsa di Marsicovetere può fornirci alcune informazioni su come avete gestito l'emergenza? «In merito al problema verificatosi a Marsicovetere, come ho accennato in precedenza, con non pochi sforzi organizzativi e strutturali siamo riusciti a fornire delle risposte nel minor tempo possibile ed avevamo il dovere morale di farlo. Fortunatamente avevamo la disponibilità di un locale, l'ex alloggio delle suore, che era già isolato rispetto agli altri reparti ed abbiamo posto in essere un altro accesso per eluderlo completamente dal nostro contesto. In pochi giorni abbiamo allestito l'area e creato percorsi ad hoc per il personale preposto. Infine abbiamo provveduto all'assunzione di personale dedicato alla gestione dell'emergenza». Così l'ex manager dell'ospedale San Carlo, ad oggi impegnato a gestire in prima linea l'emergenza Covid all'interno del Don Uva. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Insert these parameters on configuration: newsstand_link, newsstand_title

Il nostro network