Centrodestra al capolinea
26.01.2021 - 14:19
Il governatore Bardi con il presidente del Consiglio Cicala
Chi pensava che il nuovo potesse rappresentare una svolta decisiva, dopo gli anni criticati di Pittella, si sbagliava di grosso: il generale di Forza Italia sta perendo, senza onore, sul campo di battaglia di una politica raffazzonata, dominata solamente dalla chiacchierata gestione del presidente del Consiglio regionale leghista. Per questo Braia e compagni invocano la loro resa, per il bene dei lucani.
L'elenco delle deficienze politiche e gestionali, per cui si sta distinguendo il governo di centrodestra, fatto dal consigliere regionale di opposizione Luca Braia potrebbe essere lunghissimo, ma basta ricordarne alcune. «Ancora non è stato nominato il Direttore di ARLAB, Agenzia per il Lavoro con importante ruolo proprio in questa fase di crisi e di prossimo rilancio, dopo 16 mesi di incredibile attesa. Intanto pendono tutti i ricorsi di chi ha partecipato alla selezione prima della assurda modifica della legge avvenuta nel dicembre scorso, a cui non è seguita alcuna decisione in merito. Gravissima rimane la situazione dell'Azienda Sanitaria di Matera che è ancora senza Direttore Generale e Sanitario, ricordiamo infatti che il dott. Annese è solo DG facente funzione, da oltre 13 mesi, dopo le dimissioni di Polimeni. Inconcepibile la motivazione del non avvio di alcuna procedura di selezione pubblica, nel rispetto delle norme vigenti, immaginiamo che ancora, nella testa di qualcuno, ci sia quella assurda riforma che vede l’eliminazione dell’autonomia dell’ASM e la costituzione dell'azienda unica regionale su Potenza. Ipotesi contestata dalla cittadinanza tutta e strappata in pubblica piazza dai parlamentari della stessa maggioranza. Che io rammenti, è forse la prima volta nella storia di Basilicata che, a distanza di 22 mesi siamo ancora senza Difensore Civico e Garante dell’infanzia. Anche in questo caso per una norma ancora più assurda che, qualche settimana fa, ha riunito tutte le figure in una. Ricordiamo che il tutto è avvenuto nonostante ci fossero bandi di selezione aperti e in palese contrasto con le leggi nazionali e le volontà Unesco. Non sono ancora stati nominati i vicepresidenti della Commissione dei Lucani all'estero, tanti sono dubbi ma pure i ricorsi per alcune nomine quali quella dell’Amministratore della Società Energetica Lucana o, ancora in attesa, del neonato Parco del Vulture. Potrei continuare con l'elenco ma preme solo ricordare, in questa fase delicata che non ci possiamo permettere di subire come causa di ulteriori ritardi, che troppi appaiono essere ancora i tasselli mancanti e tante le criticità irrisolte», dice Braia che, rivolgendosi al governatore lucano, esorta: «Presidente Bardi, sono trascorsi già due anni di legislatura forse è il caso di abbandonare la chimera del cambiamento perché è evidente che, ad oggi, non si è cambiato nulla se non purtroppo in peggio. La pandemia, purtroppo, ha spostato l'attenzione sulle questioni legate al virus e alla salute di tutti i cittadini. Il tempo continua a trascorrere inesorabile senza che queste, come altre questioni di vitale importanza per la comunità lucana, siano state affrontate e risolte. Presidente Bardi ne prenda atto, ha l’onere e l'onore di guidare la nostra terra e lo deve fare al meglio per non tradire la fiducia che i lucani e le lucane hanno riposto in lei.».
Riguardo il presidente del Consiglio, il leghista Carmine Cicala, le cronache dei giornali sono zeppe delle sue prodezze maldestre che non mancheremo di raccontarvi perché il personaggio è imperdonabilmente incline alle sventatezze.
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