melfi
14.09.2021 - 09:59
Il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, in una nota evidenzia: «Le gravissime carenze di organico nel carcere di Melfi dove si registra un significativo deficit nel ruolo degli ispettori (6 a fronte dei 13 previsti), dei sovrintendenti (8 a fronte dei 15 previsti), cui si accompagna una carenza di 3 unità nel ruolo di base. A tali dati si aggiunge il dato ricavato dalle proiezioni del sistema SGP: organico previsto 139; forza amministrata: 122; forza operativa: 112. Ponendo già a confronto questi dati, se ne desume uno scarto, in difetto, di un -17% rispetto alle risorse previste. Va però considerato che la previsione del DM 2017 è tarata su una fotografia che non tiene conto della modifica di cui si è detto in intro: un reparto che per la tipologia dei detenuti che si appresta ad ospitare necessità di circa il 30%». Per Beneduci: «Rispetto a tale situazione di evidente disagio in relazione alla richiesta dell’Amministrazione, invero e in parte priva di aderenza alla realtà, di incrementare di fatto le incombenze, i carichi di lavoro e le conseguenti responsabilità dei locali addetti del Corpo, le Organizzazioni Sindacali hanno richiesto sia un congruo aumento dell’organico di Polizia penitenziaria disponibile e sia, stante la pericolosa disfunzione in essere, di provvedere - conclude - all’urgente adeguamento degli impianti di videosorveglianza, anti-scavalcamento e antintrusione».
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