Salute
09.10.2021 - 09:32
La salute mentale è definita come “uno stato di benessere in cui ogni individuo realizza le proprie potenzialità, può affrontare efficacemente i normali stress della vita, può lavorare in modo produttivo e fruttuoso ed è in grado di dare contributo alla propria comunità. Si tratta quindi di una esplicitazione che definisce la salute mentale in termini positivi che implicano un processo evolutivo di crescita e di arricchimento e non solo della semplice assenza della malattia”. “L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che nel mondo quasi un miliardo di persone convive con un disturbo mentale e che ogni 40 secondi una persona si suicida.” Secondo il Rapporto sulla Salute Mentale 2018, i pazienti entrati in contatto per la prima volta durante l’anno con i Dipartimenti di Salute Mentale sono stati 323.707; il numero complessivo di accessi al Pronto Soccorso per patologie psichiatriche ammonta nel 2018 a 617.326 che costituiscono il 3,0% del numero totale di accessi al Pronto Soccorso a livello Nazionale. Per quanto riguarda le patologie, i tassi relativi ai disturbi schizofrenici, ai disturbi di personalità, ai disturbi da abuso di sostanze e al ritardo mentale sono maggiori fra gli uomini rispetto alle donne, mentre l’opposto avviene per i disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. In particolare, per la depressione il tasso degli utenti di sesso femminile è quasi doppio rispetto a quello del sesso maschile. “Eppure, attualmente non tutti hanno accesso a servizi sanitari di qualità. Nei Paesi a basso e medio reddito oltre il 75% delle persone con disturbi mentali o neurologici e con problemi di abuso di sostanze non vengono curate. Al contrario stigma, discriminazioni e violazioni dei diritti umani sono molto diffusi. La giornata mondiale della salute mentale, (World Mental Health Day, o WMHD) è fissata al 10 ottobre di ogni anno ed è un giorno riconosciuto a livello internazionale dal 1992 per sensibilizzare le persone riguardo alla salute mentale”. “L’obiettivo è coinvolgere governi e popolazione sull’importanza di investire in questo settore della sanità, a tutti i livelli della società. Dal contributo che può dare un singolo individuo supportando una persona che soffre di disturbi mentali, sino a quello che possono fare i governi, attraverso lo stanziamento di risorse e la promozione di programmi di supporto alla salute mentale della popolazione”. E’ indispensabile che in un’epoca così all’avanguardia si esca di superflui pregiudizi per cui ci si rivolge a professionisti solo se si è pazzi. Aver cura della propria mente è un’azione necessaria affinche tutto il corpo funzioni. Non esiste corpo senza mente, non esiste mente senza corpo. Non c’è struttura senza sostanza e viceversa. L’interesse che si ha per sé stessi deve essere indirizzato al totale benessere psicofisico in cui sussiste una continuità di accrescimento, produttività, energia e salute. Riconoscere, conoscere e saper gestire la propria mente permette non solo di prendersi cura di sé ma anche di poter aiutare l’altro. Rifiutare, emarginare, giudicare momenti di particolare fragilità significa negare la realtà umana ed anche la propria natura. “Mostratemi un uomo sano di mente e io lo curerò per voi” – Carl Gustav Jung
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