la rubrica
16.04.2022 - 18:56
«La Basilicata può fregiarsi di potenti (e potentini) ministri, da Speranza Roberto a Lamorgese Luciana e fino a qualche tempo fa annoverava tra le sue truppe anche Margiotta Salvatore uomo chiave del Partito Democratico lucano e ben visto nelle alte sfere romane. Durante il secondo e sciagurato governo guidato da Conte Giuseppe è stato niente di meno che Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La politica, quella più semplice, quella della "pagliuzza", insegna che per i territori di riferimento si ha sempre un occhio di riguardo ed una premura non indifferente. Non a caso è ancora fortissimo il lascito di Colombo Emilio che come si è soliti dire in altri contesti "ha fatto anche cose buone", per se stesso sia inteso, ma non solo. Ad oggi il Margiotta fa parte della Commissione Parlamentare Lavori Pubblici e Trasporti ed è molto abile nella comunicazione, perciò spero che abbia prima o poi tempo e modo per qualche tweet chiarificatore. La viabilità lucana fa schifo, è solo affar nostro? Le infrastrutture sono degne di un paese del terzo mondo, i cantieri (alcuni divenuti ormai maggiorenni) non si contano e soprattutto non si vede nessuna luce in fondo al tunnel. Cosa è stato fatto a livello romano e ministeriale per noi figli di un Dio minore? Cosa siete in procinto di fare? Esiste un cronoprogramma? Le responsabilità a chi le dobbiamo attribuire? Ad Anas, alla Regione Basilicata? A Bubbico, De Filippo, Pittella, Bardi?. Sono un pendolare 3 giorni a settimana da Potenza a Battipaglia andata e ritorno in macchina, faccio parte di un club che non molla e che crede in una Basilicata migliore e che non si arrende ad un Raccordo Sicignano - Potenza, come moltissime altre strade, al limite della decenza, della sicurezza e della percorribilità».
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