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immigrazione clandestina

Sbarchi infiniti tra Sicilia e Calabria, la denuncia del Sap: "Lamorgese che fa? Niente, nemmeno cenni di riscontro"

Sicurezza integrata, ministra Lamorgese in Prefettura a Potenza per firmare l’intesa

La ministra Lamorgese

Non c'è solo Lampedusa a destare preoccupazione, perché nonostante sulla Calabria i riflettori siano spenti, anche lì la situazione è diventata ingestibile. A denunciarlo è il Sap, sindacato autonomo di polizia, anche a fronte degli ultimi sbarchi avvenuti pochi giorni fa con la nave Diciotti, che ha portato al molo commerciale del capoluogo calabrese ben 320 migranti.

"Ci sentiamo di sottolineare che la situazione è veramente critica, soprattutto nel Cara dove è diventato difficile gestire l’afflusso degli arrivi per due ordini di fattore: in primis perché moltissimo personale viene distolto dal contrasto alla criminalità per gestire gli sbarchi e l’immigrazione clandestina e in una regione critica come la Calabria, anche il contrasto alla criminalità organizzata e alla ‘ndrangheta ovviamente ne risente", ha spiegato Stefano Paoloni, segretario generale del sindacato Sap. Ma c'è anche un altro elemento critico: "L'hub regionale di Crotone lamenta una grande sofferenza, causata dagli importantissimi numeri di migranti che a catena creano una grande difficoltà nella vigilanza soprattutto in determinati momenti. Anche perché la naturale destinazione del Cara sarebbe quello della gestione dei richiedenti asilo politico. Ossia di persone che non propendono alla fuga, ma sono in attesa di un titolo autorizzativo". Invece, qui vengono portati anche i migranti irregolari che tentano la fuga, ha sottolineato Paoloni, "soggetti che provano a sfuggire ai controlli appena messo piede a terra e che creano di seguito un grave precedente per la sicurezza, perché non identificati e liberi di muoversi per il territorio. Le difficoltà per i colleghi del centro sono aumentate a causa della carenza di organico, dello sbarco continuo di migranti ma anche per la gestione degli spostamenti degli stessi". E il Viminale che fa? Niente. A dirlo è lo stesso segretario generale del Sap: "Tutto questo accade nella piena consapevolezza del ministro Lamorgese che, nonostante più volte sollecitata anche dalla nostra organizzazione sindacale, non dà nemmeno cenni di riscontro".

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