Giorgetti torna in Consiglio regionale ma abbandona il Movimento 5 stelle: «Giustizia è fatta»

Dopo aver vinto il ricorso al Consiglio di Stato, contro l'ex collega di partito Carmela Carlucci, entrata al suo posto nel gennaio del 2020 per decisione del Tar per la Basilicata, Gino Giorgetti ha ripreso posto nel Consiglio regionale e ha annunciato la fuoriuscita dal Movimento Cinque Stelle. Giorgetti era stato eletto nelle elezioni del marzo del 2019 e quindi era stato in Consiglio per circa nove mesi. "Giustizia è stata fatta per me e per chi mi ha supportato in questi tre anni. Ho notato le fibrillazioni dell'aula, la maggioranza ha i numeri per governare. Ho deciso di passare al gruppo misto", ha detto ai giornalisti Giorgetti prima di entrare in aula. "In questi tre anni - ha detto Giorgetti nel suo intervento - sono rimasto fedele agli ideali e ai principi che non ritrovo più nel partito. In questi anni silenzio e omertà hanno oscurato gli ideali del Movimento che sono stati manipolati. Un partito - ha aggiunto - aggrappato alla seggiola e snaturato su accordi con quella casta che si voleva combattere. Non posso negare che i 5stelle hanno rinnegato quegli ideali. Al presidente della Giunta, Vito Bardi, dico che ben venga lo sconto sul gas ma non è la panacea di tutti i mali. Il governo è tenuto a impegnarsi per il sostegno ai cittadini e allo sviluppo di questa terra". Giorgetti ha infine annunciato che "voterò singolarmente ogni atto pensando esclusivamente all'interesse dei cittadini". Dopo l'uscita di Giorgetti, in Consiglio regionale il Movimento cinque stelle può ora contare solo due consiglieri, Gianni Leggieri e Giovanni Perrino.