Analisi
10.10.2023 - 11:32
Un ennesimo esempio di massoneria deviata è la loggia “Aosta 1 San Fantino”, creata nel valdostano e coinvolta in un articolato contesto criminale, ne viene fuori «il dato storico dell’affiliazione alla massoneria di alcuni dei partecipanti del “locale” di Aosta quale mezzo per raggiungere gli scopi e le finalità dell’associazione di tipo mafioso e quindi garantirsi ulteriormente il collegamento con esponenti che ricoprono ruoli di rilievo nel settore economico, imprenditoriale e politico, sia della società valdostana, sia al di fuori che dei confini regionali.
I soggetti che hanno contatti con esponenti della massoneria, ed in particolare con tale Giuseppe Scidone, sono Nicola Prettico – candidato sindaco per le elezioni comunali del 2015 e partecipe dell’associazione a delinquere di tipo mafioso – e Antonio Raso, promotore dell’associazione contestata.
Dalle intercettazioni riportate nell’ordinanza cautelare acquisita agli atti della Commissione, si comprende come Scidone avesse l’intenzione non solo di costituire una semplice loggia, ma addirittura una nuova obbedienza – una “Gran Loggia” – a cui avrebbe fato capo l’ “officina” di Aosta. Per realizzare tale progetto, egli aveva bisogno di reclutare altri “fratelli”, cioè dei soggetti già appartenenti alla massoneria e tra questi aveva individuato Nicola Pettico e altro soggetto non indagato.
Per meglio inquadrare la figura di Scidone, giova riferire di alcune conversazioni telefoniche dalle quali si evince come egli si definisse Gran Maestro dell’ “Ordine mondiale dei cavalieri templari in Djibouti” nonché fondatore di una nuova obbedienza massonica, denominata “Gran loggia No Nobis”, da cui dipendevano diverse logge presenti in Italia ed in altri Paesi europei. Il predetto è pure appartenete all’ “Ordine dei cavalieri templari di Gerusalemme” di cui lui stesso, nelle intercettazioni ambientali, si definisce uno dei “cinque guardiani”» (Commissione parlamentare. Rapporti tra criminalità organizzata e logge massoniche”, Doc XXIII, n° 37, p. 64).
Il nome di Scidone emerse nell’inchiesta “Geenna” dei Carabinieri e Dda. “L’uomo, che viveva tra la Francia e la Calabria, adesso è stato posto ai domiciliari nell’inchiesta Eureka contro la ’ndrangheta, che nei giorni scorsi ha portato a 108 arresti in diversi Paesi europei. Secondo l’accusa, Scidone sarebbe entrato in affari con Vincenzo Giorgi, uomo a cui viene contestata la partecipazione a quattro importazioni dal Sud America per oltre 600 chili di cocaina. Giorgi avrebbe investito con un’ingente somma per acquistare un ristorante di Mentone in società con Scidone e un terzo uomo. Il presunto narcotrafficante, però, sarebbe rimasto all’ombra. Questo, per gli investitori, vuol dire che gli sarebbe stato concesso di impiegare capitali illeciti in attività commerciali. Anche da Scidone. Da qui l’ipotesi di riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Negli atti di Eureka, vengono riportati alcuni passaggi che riguardano Geenna e gli incontri del massone, ad Aosta, con Raso e Prettico” (06/05/2023, TGR Valle d’Aosta). «Le indagini hanno poi messo in luce che nel periodo compreso tra il 24 giugno e il 19 settembre 2015 Scidone gettava le basi per la creazione in Aosta di una “commanderia” dei Cavalieri templari di una loggia massonica. Il 18 maggio 2015 Giuseppe Scidone, telefonando a Nicola Prettico per complimentarsi del suo risultato alle elezioni amministrative nel Comune di Aosta, gli comunicava di trovarsi presso il Principato di Monaco in compagnia del “Gran Priore” di Montecarlo, con il quale stava progettando la creazione di un nuovo gruppo di Cavalieri templari, una nuova loggia e una nuova obbedienza massonica.
Il 24 giugno avveniva il primo incontro tra Antonio Raso, Giuseppe Scidone, il “Gran Priore” di Montecarlo e altri soggetti, al quale seguivano altri incontri tra Raso e Scidone sia ad Aosta che in Calabria. Il 19 settembre dello stesso anno, all’interno di un locale di una ditta di Aosta veniva costituita la “commanderia” di Aosta dell’ “Ordine mondiale dei cavalieri templari di Jerusalem”. Durante il rito d’insediamento della “commanderia”, Giuseppe Scidone, nella veste di cerimoniere, spiegava le fasi dell’investitura, ed essendo lui uno dei “cinque guardiani” di tale ordine aveva la possibilità di creare i “cavalieri” senza attendere che essi fossero stati iniziati ai gradi inferiori. Il giorno successivo, nello stesso luogo ove poco prima erano stati nominati i cavalieri templari, avveniva la formazione della loggia massonica “Aosta n°1 San Fantino” all’ordine di obbedienza denominata “No Nobis”» (Commissione parlamentare. Rapporti tra criminalità organizzata e logge massoniche”, Doc XXIII, n° 37, p. 65). Costituita la loggia massonica, dalle intercettazioni, Antonio Raso e Scidone esprimevano l’intenzione di reclutare nuovi “fratelli” dalla pubblica amministrazione e dalla politica regionale. «In conclusione, merita sottolineare come anche sotto tale particolare profilo, ovvero l’adesione alla massoneria da parte di alcuni esponenti della ‘ndrangheta, la “locale” di Aosta si muovesse con schemi ricorrenti per le compagini di criminalità di tipo mafioso, orientate a creare legami con detta associazione segreta del sodalizio con ulteriori infiltrazioni nel tessuto economico e politico, per di più mediante soggetti loro stessi vincolati a regole interne di solidarietà e segretezza. Si tratta, pertanto, di un ulteriore indizio della costituzione e della operatività di una struttura delocalizzata della ‘ndrangheta in Val d’Aosta, a fronte di una commistione di situazioni illecite perfettamente riprodotte in detta regione, secondo i metodi di azione dei locali insediati in Calabria. Per questo fine l’associazione aveva ben compreso il ruolo centrale della massoneria nella sua capacità di infiltrarsi dei gangli della pubblica amministrazione mutandone il funzionamento» (Commissione, p. 66). La Corte d’appello di Torino il 31 marzo 2023 ha disposto “l’immediata scarcerazione” a Raso e Prettico, agli arresti dal 19 gennaio 2019 (ANSA.it).
edizione digitale
Il nostro network
DREAMLAND PUBLISHING Ltd, - VAT GB179523965
Powered by Miles 33