I libri che liberano le tue emozioni

Il noto chirurgo Roy De Vita bastona Speranza e la sua operetta: "Crede nella memoria corta degli italiani?"

"Un disastro letterario ed un effetto urticante", tuona il chirurgo plastico Roy De Vita primario all’Istituto dei Tumori di Roma Regina Elena in un video diventato ormai virale sui social commentando il libro "Perchè Guarirermo" dell'ex ministro Speranza. Dopo il primo pasticcio: distribuzione e ritiro dagli scaffali nel giro di 24h all'alba della seconda ondata, il deputato lucano eletto in Campania ci riprova

Lesa maestà: Speranza blocca il chirurgo De Vita su Twitter e lo asfalta in un video di 7 minuti: "Disastroso sul Covid, lei è il ministro della Sanità non il marchese del Grillo"

De Vita e Speranza

"L’autore non avendo contezza reale del valore di se stesso innanzitutto e del libro da lui scritto, decide in maniera assolutamente improvvida di farlo uscire adesso". Libro che è stato per l'appunto presentato ieri in Parlamento, in un appuntamento vietato al pubblico. "Un’anomalia – sottolinea il chirurgo – che ci fa capire che l’onorevole Speranza in cuor suo un po’ la verità la conosce". Secondo il professore Speranza ha fatto tanti errori ma nel suo libro ha preferito sorvolare. "Politicamente è diventato un fantasma e invece di mettersi in mostra dovrebbe viaggiare sotto traccia cercando di fare dimenticare quanto prima la sua persona e quanto fatto", afferma De Vita.

A margine del video i commenti ripercorrono le storture della gestione pandemica. Il coprifuoco e il Green pass che è sempre il caso di ricordare non ha creato luoghi sicuri tra persone non contagiose e certamente non è stato uno strumento di libertà, impossibile dimenticare il caos per la continuità territoriale sullo Stretto di Messina (clicca qui). "Le regole ridicole del green pass, al bar chi lo aveva si poteva sedere per la consumazione e chi non lo aveva il caffè lo doveva bere in piedi", scrive un utente. Mentre altri si focalizzano sul disastro socio economico figlio delle misure restrittive: "Ricordo benissimo ottobre 2020, seconda chiusura imposta dal Governo della mia attività per altri otto mesi, senza validi motivi scientifici e sanitari. Ci fu anche la presa in giro di intensificare le misure di prevenzione e sanificazione (ulteriori soldi spesi!) per evitare la chiusura che evidentemente era già decisa. Ovviamente della potenza di fuoco degli aiuti economici promessi si è vista la fiammella di un cerino!". Altri ancora si scagliano direttamente sul già ministro: "Gli venivano le fobie a vedere più di 3 persone in macchina all'epoca del disastro che ha fatto. Messo lì a fare il faccendiere senza neanche una qualifica di medico". 

IL VIDEO INTEGRALE: CLICCA QUI

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