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verso le regionali 2024 in Basilicata

Basilicata 2024, per il Pd prove tecniche di schianto: "Chiorazzo è il miglior candidato"

Basilicata 2024, Chiorazzo non è più intoccabile: il M5s tiene il punto e i Dem aprono alle primarie

Angelo Chiorazzo

Sabato pieno per i Dem lucani, prima la sfuriata del capogruppo in Consiglio regionale Roberto Cifarelli contro il Tgr Basilicata, a suo dire troppo a destra poi in presenza di un altro Roberto, già discutibile ministro della Salute durante la pandemia, con Conte prima e tra i migliori di Draghi dopo, nonchè autore dell'operetta autocelebrativa "Perchè Guariremo", una delicata direzione regionale del Pd lucano. L'appuntamento elettorale si avvicina e il centrosinistra è un campo di battaglia. I facili entusiasmi a seguito delle elezioni regionali in Sardegna non devono ingannare lo stato di salute grillo-dem. Il campo largo di Todde si è imposto per una manciata di voti (sui quali è in corso una verifica) ed è diventato addirittura larghissimo dopo il pasticcio Solinas - Truzzu, con il braccio di ferro tra Lega e Fratelli d'Italia e i franchi tiratori del centrodestra sponda Lega e Partito Sardo d'Azione che ha alzato le barricate su Solinas impallinando Truzzu: è sempre il caso di ribadire che il voto disgiunto non è prerogativa della legge elettorale lucana. La grillina Todde, poi, rappresentava già un profilo autorevole di taglio politico, con importanti incarichi ministeriali alle spalle. Un identikit valido, capace di aggregare la coalizione. Insomma l'opposto di Angelo Chiorazzo. Con un documento approvato dalla direzione regionale, il Partito Democratico della Basilicata ha confermato la scelta di Chiorazzo, re delle coop bianche, patron di Auxilium e già vice presidente del Potenza Calcio in tandem con Donato Macchia, come guida della coalizione che per comodità lessicale viene definita progressista in vista delle elezioni regionali del 21 e del 22 aprile. Per il Pd, è ''il miglior candidato possibile''. ''In questi mesi si sono susseguite interlocuzioni con le altre forze politiche del centrosinistra, con i mondi dell'associazionismo e delle varie espressioni della società civile - si legge nel documento - lavorando con ogni sforzo possibile alla costruzione di un fronte comune per liberare la regione dalla guida disastrosa del centro destra. Non possiamo che confermare la nostra fiducia nei confronti del candidato Angelo Chiorazzo, espressione della società civile e proposto alla coalizione di centro sinistra da Basilicata casa comune. Riteniamo Chiorazzo il miglior candidato possibile per affrontare la sfida delle elezioni, in grado di portare un valore aggiunto alla coalizione in termini di proposte, entusiasmo e consenso''. Viene così conferito ''pieno mandato al segretario regionale per continuare il confronto con le altre forze del centro sinistra''. Il nome di Chiorazzo da mesi non scalda il cuore di Rondinone, Tramutoli e Valvano. Idem Marcello Pittella. Ed è stato bocciato dal M5s, non solo - come è successo di recente - dal capogruppo in Senato, Stefano Patuanelli ma anche da una parte importante della base. Il re delle coop bianche è sempre più divisivo. 

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