L’ultima analisi effettuata sulla devianza minorile nel nostro Paese, “rileva come i bisogni manifestati dai ragazzi siano sempre più complessi
16.07.2014 - 13:33
“La Giustizia minorile si trova oggi a dover rimodulare, alla luce dei cambiamenti della società, il proprio modello d’intervento, sia nel lavoro con le altre agenzie socio-educative che con le famiglie. Si configura un nuovo modello d’intervento, multidisciplinare e multidimensionale, che vede come centrale il progetto rieducativo del ragazzo”. E’ quanto ha scritto Caterina Chinnici, responsabile del Dipartimento per la Giustizia Minorile, nel “2° Rapporto sulla devianza minorile in Italia”.
L’ultima analisi effettuata sulla devianza minorile nel nostro Paese, “rileva come i bisogni manifestati dai ragazzi siano sempre più complessi e richiedano interventi diversificati, specializzati e integrati. Inoltre la professionalizzazione dell’intervento viene considerata un criterio fondamentale e trasversale per tutte le tipologie di servizio laddove gli operatori della Giustizia minorile rappresentano uno strumento forte dell’intervento”.
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