La decisione per mancanza di confronto
21.07.2019 - 17:18
Enrico Infante
«Nessuna 'caccia alle streghe' si sarebbe effettuata con la mia collaborazione. Ho precisato che una cosa era il rigore morale e l'allontanamento di chi fosse risultato autore di condotte riprovevoli (e credo si sia dimostrato con i fatti che a tale linea di azione ci siamo sempre attenuti), altra cosa era un'epurazione, un 'redde rationem' col pretesto della questione morale», ha detto il magistrato foggiano
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