I suoi sicari lo hanno seguito, affiancato e poi colpito a fucilettate
16.12.2014 - 14:00
Per l'omicidio del capoclan Taddone, nel 2006 Antonio Sorrenti venne condannato a otto anni di reclusione, al termine del processo con rito abbreviato. L’imputato venne riconosciuto colpevole di omicidio volontario e porto e detenzione illegale di due pistole, ma gli vennero riconosciute tutte le attenuanti generiche perché agì in un profondo stato d’ira determinato dalle minacce ricevute da Di Tommaso. In Appello venne condannato a sette anni di carcere; per tre dei quali ha beneficiato dell'indulto.
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