Operazione dei carabinieri del Noe
02.02.2016 - 12:26
Dai primi accertamenti è emerso che l’area di 22.000 metri quadrati, risultata di proprietà privata, era stata ricoperta da oltre 50.000 metri cubi di materiali inquinanti, costituiti da fresato d’asfalto ed inerti da demolizione. L’intera massa di rifiuti aveva causato l’innalzamento dell’intero terreno per oltre 2,5 metri. L’area, tra l’altro, è risultata compresa in una zona con vincoli paesaggistici.
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