I libri che liberano le tue emozioni

In primo grado era stato condannato a 20 anni di reclusione

Uccise il cognato e gettò il cadavere in mare: in Appello pena ridotta per Riccardo Bramante

La sentenza dei Giudici dalla Corte d’Assise d'Appello di Bari che hanno condannato Riccardo Bramante a 14 anni di reclusione. Si tratta dell'uomo che ad ottobre del 2014 uccise con una fucilata in pieno petto il cognato Antonio Di Mauro, poi si liberò del cadavere gettandolo in mare nelle acque di Vieste in località Isola di Chianca

Vieste, uccise il cognato con una fucilata: 20 anni di carcere per Riccardo Bramante

Di Mauro, capite le intenzioni del cognato per difendersi gli tirò un remo addosso. Bramante esplose un solo colpo dal suo fucile da caccia, colpendo la vittima in pieno petto. Poi risalì sulla sua barca. “Butta Antonio in acqua” – ordinò al testimone. Di fronte al suo rifiuto risalì sul piccolo peschereccio del due e fece scivolare il corpo esanime in mare.

Accedi per continuare la lettura

Se hai un abbonamento, ACCEDI per leggere l'articolo e tutti gli approfondimenti.

Altrimenti, scopri l'abbonamento a te dedicato tra le nostre proposte.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Insert these parameters on configuration: newsstand_link, newsstand_title

Il nostro network