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Il sindaco presenta la campagna elettorale per le primarie

Mongelli vuole giocare a carte scoperte e a Marasco dice: «Sono cazzuto»

«Temo inquinamento del voto, a decidere il candidato di sinistra non deve essere Santaniello, Tarquinio o Leone»

Mongelli vuole giocare a carte scoperte e a Marasco dice: «Sono cazzuto»

Gianni Mongelli durante la conferenza stampa

«Io gioco a carte scoperte contro chi vuole il ritorno dei centri di poteri e al malaffare al Comune. Io sono pronto a rendere pubblici chi sono i miei sostenitori e quali saranno i contributi economici che percepirò, chiedo ad altri di fare altrettanto», sottolinea Mongelli; che dice di aver salvato il Comune dal «dissesto, dalle infiltrazioni mafiose, da ruberie e sprechi». Alla conferenza stampa non c'erano esponenti di SEL, mentre c'era Capocchiano: «Sto con Lonigro, ma voto Mongelli»

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