L'ultima battaglia di Lucia nel "macho" agone delle comunali

A Lucia Lambresa, d'altra parte, le sfide non hanno mai fatto paura; né mostra alcun timore per quest'ultima, difficilissima, che ha scelto di affrontare. Perché l'ha fatto? Un po' per riscattarsi dalla deludente esperienza avuta con Gianni Mongelli, da cui, pur rivestendo la carica da vice sindaco, ha preso le distanze e si è dimessa non condividendo l'aumento delle tasse municipali e l'alienazione di Amica ai baresi; un po' per dimostrare che la politica, al netto delle manovre di palazzo, è ancora una ragione nobile per una donna che pensa di governare la città con la logica del buon senso di una madre di famiglia. Ci prova, Lucia, a capo di una lista di 32 candidati consiglieri perbene, che credono di potersi giocare fino in fondo la partita. E' questa, d'altronde, la sua vera forza in una sfida che richiede molto, ma molto coraggio, e determinazione: attitudini che, di certo, non le sono mai mancate. Ecco i nomi dei suoi prodi.