Si consuma definitivamente la rottura della minoranza interna al partito nazionale
25.06.2015 - 08:42
«Esiste sempre la possibilità di smarcarsi dal pressappochismo, dal cinismo, dal trasformismo. Di tornare a rappresentare chi non si sente più rappresentato e si iscrive nel silenzio al più grande partito italiano, quello dell'astensione. Per noi questa possibilità non esiste più nel luogo ideale che doveva essere il PD. Per questo intendiamo non rinnovare la tessera 2015 e lasciare tutte le cariche che, fino ad oggi, abbiamo ricoperto», scrivono, tra l'altro, i dieci dirigenti che abbandonano il PD.
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