«Invito il sindaco a chiarire in Consiglio comunale le affermazioni di Leggieri a proposito tanto dei contributi elargiti a “finti poveri” e persone con “un tenore di vita superiore al cittadino medio”, che del “diritto al lavoro esistito sempre e solo per le stesse persone”. Così come chiedo all’assessore Di Lella di spiegare alla città, oltre che ai gruppi consiliari di minoranza, quali “attività di volontariato” svolgano la moglie, la cognata e la sorella citate nella lettera di dimissioni dell’ex vice sindaco», dice Pasqua.
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