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Ad ucciderlo una pistola calibro 9x21, tre i bossoli recuperati all'interno della sala scommesse

Omicidio Cerignola, poche ombre nel passato della vittima: non ci sono sospettati

L'uomo era disoccupato, viveva di espedienti. Ogni tanto lavorava “alla giornata” come bracciante agricolo o vendendo legna. I fratelli affermano però che da qualche tempo beneficiava di una rendita: era stato risarcito di una grossa somma di denaro, circa 100mila euro, a seguito di un terribile incidente stradale avvenuto quattro anni fa. In quella circostanza riportò gravissimi danni alla colonna vertebrale.

Cerignola, omicidio spietato di un pregiudicato

Il centro scommesse dove è successo l'omicidio

Gli inquirenti hanno ripercorso gli ultimi istanti di vita di Mazzilli. «Sappiamo che l'uomo aveva incontrato poco prima i due fratelli, poi si era recato alla sala scommesse per ammazzare un po' il tempo in attesa che la fidanzata finisse il proprio turno di lavoro» - ricostruisce la Colasuonno. Per cercare di risalire ad un possibile movente gli inquirenti stanno scavando a fondo nella vita privata di Mazzilli. L'uomo da circa sette mesi aveva iniziato a frequentare una donna, dalla quale era in attesa di un figlio

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