L’Audace vola, il Comune di Cerignola fa melina

«Ricordatevi che l’Audace è più di una squadra, perché è il cuore di tutta Cerignola. Per me l’Audace è la mano di mio padre che non c’è più, che mi accompagnava al “Monterisi” a vedere l’Audace. Al Monterisi avremo le nuove tribune e un nuovo assetto intorno al campo. Perché abbiamo la fortuna di avere la famiglia Grieco così affezionata e legata al calcio che è riuscita a coinvolgere in questo sogno meraviglioso tanti imprenditori, commercianti e professionisti, li ha saputi raccogliere in questo grande sogno di portare l’Audace Cerignola in Lega Pro e, poi, Dio provvede. Serve di modello per tutta la città: dobbiamo fare esattamente per la città quello che loro hanno fatto per il calcio. Ho un sogno ambizioso: voglio Cerignola capolista». Parole del sindaco Franco Metta, alla festa di fine anno (lo scorso 22 dicembre) dei gialloblu. Propositi che imprenditori come Grieco sono abituati a vedere tradotti in atti concreti, veloci, della stessa impronta data alla gestione dell’Audace che viaggia a ritmi efficienti di una società calcistica da serie B, dove appunto la famiglia di imprenditori cerignolani intende far svettare quei colori gialloblu che oggi dominano il campionato di Eccellenza. Ma c’è chi in Comune fa melina, frenando la corsa di una città capolista come la sogna il sindaco, se è vero, come è vero, che il pressing dei Grieco per concretizzare la sicurezza dello stadio “Monterisi” e le nuove tribune, con proposte e suggerimenti, sta inciampando in non pochi, fastidiosi, sgambetti burocratici, evidentemente dimentichi del prezioso ammonimento del sindaco Metta: «Ricordatevi che l’Audace è più di una squadra, perché è il cuore di tutta Cerignola».