Tutte le notizie aggiornate su pentiti

Tatiana Bellizzi

Coinvolto nel blitz "Reckon" dello scorso autunno

La mafia trema, da oggi c'è un nuovo pentito: Alfonso Capotosto, il "traffichiere" della droga

"Mi sono inventato tutto” avrebbe detto in un primo momento ai carabinieri Alfonso Capotosto, terrorizzato perché i suoi parenti più stretti vennero pesantemente minacciati di morte dai proprio dai vertici del clan Moretti.

Nell’autunno del 2015 decise di collaborare con la giustizia, ma bastò un solo incontro avuto con i vertici del sodalizio criminale Moretti-Pellegrino per decidere di ritrattare. “Mi sono inventato tutto” avrebbe detto ai carabinieri Alfonso Capotosto, terrorizzato perché i suoi parenti più stretti ...

Tatiana Bellizzi

Processo denominato "Rodolfo" dall'omonimo blitz del giugno scorso

I giudici non credono alla loro "innocenza" e lasciano in carcere i boss della mafia foggiana

Restano in carcere Vito Bruno Lanza, 64 anni detto “u’ lepre”, il figlio 38enne Leonardo appartenenti al clan Moretti-Pellegrino-Lanza e Mario Lanza, 36 anni, quest'ultimo legato al clan rivale dei Sinesi-Francavilla. E’ quanto stabilito nei giorni scorsi dai giudici del tribunale di Foggia nell’ambito del processo denominato “Rodolfo” che hanno rigettato le istanze presentate dai legali degli indagati.

Restano in carcere Vito Bruno Lanza, 64 anni detto “u’ lepre”, il figlio 38enne Leonardo, appartenenti al clan Moretti-Pellegrino Lanza e Mario Lanza, 36 anni, omonimo dei primi due ma vicino al clan rivale dei Sinesi-Francavilla. E’ quanto stabilito nei giorni scorsi dai giudici del tribunale di ...

Il Mattino Redazione

Il fatto di cronaca

Villani, nuovo pentito di mafia a Foggia: «Panunzio non doveva essere ucciso»

Il 45enne e' detenuto dal dicembre 2016 e condannato in via definitiva a 30 anni di carcere perche' ritenuto l'esecutore materiale dell'omicidio di Roberto Tizzano e il ferimento dell'amico Roberto Bruno avvenuti nell'ottobre di 6 anni fa in un bar di Foggia,

La 'Societa foggiana' non doveva uccidere ma solo spaventare Giovanni Panunzio l'imprenditore foggiano ucciso il 6 novembre del 1992 perche' si rifiuto' di pagare alla mafia una tangente da due miliardi di lire. Ad affermarlo e' Patrizio Villani, 45 anni, allevatore di San Marco in Lamis, ...

Basilicata Oggi

Da oggi in libreria il nuovo libro del sacerdote potentino che sfida la criminalità organizzata

"Ho incontrato Caino": Don Marcello Cozzi racconta i pentiti di mafia

Le storie di sei collaboratori di giustizia raccontate dal numero due dell'associazione Libera

15 settembre 1993. “Vi aspettavo”, dice ai suoi assassini Padre Pino Puglisi. "L’espressione dei suoi occhi in quei tragici istanti è rimasta come segno indelebile nel mio animo", confida Gaspare Spatuzza a don Marcello Cozzi nel libro "Ho incontrato Caino. Pentiti, storie e tormenti di ...

Il Mattino di Basilicata

Criminalità organizzata

Mafia, morto Gino Cosentino inteso «Faccia d'angelo», fondò la Quinta mafia dei basilischi

Viveva in località protetta da quando ha deciso di collaborare con la giustizia

E' morto stamani nel savonese Giovanni Luigi Cosentino, noto come Gino faccia d'angelo, ritenuto il fondatore nel 1994 dei Basilischi, organizzazione criminale di tipo mafioso nata a Potenza e estesa negli anni successivi al resto della Basilicata. La famiglia dei Basilischi prese vita ...

Il Mattino Redazione

Il caso

Mafia Gargano: la verità del boss Raduano tra pentimenti, omicidi e alleati

Raduano descrive con precisione la mappa delle alleanze e rivalità all'interno della mafia garganica. Un intrico di rapporti e conflitti che vedevano il suo gruppo alleato con il clan Lombardi-Scirpoli-La Torre, contrapposto al gruppo Perna-Lannoli, alleato con il clan Li Bergolis-Miucci.

L'eco delle confessioni di Marco Raduano, ex boss mafioso di Vieste, risuona ancora nei corridoi del tribunale di Bari. Le sue dichiarazioni, cariche di rimorso e pentimento, rischiano di scuotere le fondamenta del mondo della Mafia Garganica. IL PENTIMENTO DI UN BOSS "Pentito per ...