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Il reportage di Maurizio Bolognetti

Venticinque aprile in Val d'Agri

La perdita di idrocarburi proveniente dai serbatoi del Centro Olio Val d'Agri è giunta a ridosso del Fiume Agri

A tre mesi dalla ormai conclamato e non ancora quantificata perdita di greggio che ha impregnato i terreni della zona industriale di Viggiano, va emergendo in tutta la sua gravità

La perdita di idrocarburi proveniente dai serbatoi del Centro Olio Val d'Agri è giunta a ridosso del Fiume Agri, le cui acque come è noto finiscono nella diga del Pertusillo. A tre mesi dalla ormai conclamato e non ancora quantificata perdita di greggio che ha impregnato i terreni della zona industriale di Viggiano, va emergendo in tutta la sua gravità il danno prodotto dalla scellerata gestione di un impianto che, per le Direttive Seveso, è a rischio incidente rilevante. Il 15 aprile la Giunta regionale di Basilicata, guidata da Marcello Pittella, stante le perduranti inadempienze da parte di Eni e il rischio di un'ulteriore "migrazione" degli idrocarburi, ha deciso di disporre la sospensione delle attività del centro olio val d'agri. A seguito di controlli effettuati da Arpab e dalla Provincia di Potenza è emersa, ad inizio aprile, la presenza di greggio nelle acque provenienti dal "Dreno Area Industriale SS598 - Fossa del Lupo".

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