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Lo sontro in pista

Emiliano evoca il "fantasma" della Gentile al capezzale del Gino Lisa: «investito dall'UE su richiesta di politici del territorio»

«Siamo intervenuti con un'ambulanza per salvare l'aeroporto Gino Lisa di Foggia che era stato investito dall'Unione Europea, su richiesta per altro di soggetti politici del territorio». Così il governatore della Puglia, Michele Emiliano, tira in ballo, senza mai citarla, l'eurodeputata cerignolana Elena Gentile per gli impedimenti subiti nell'utilizzare i 14 milioni di fondi europei destinati all'allungamento della pista dello scalo aereo foggiano.

Da qui l'appello di Emiliano al territorio per evitare «nuovi pasticci per beghe locali», riferendosi chiaramente al continuo, da lungo tempo, scontro interno al Pd di Capitanata tra la Gentile e il resto dei maggiorenti del partito, cioè il segretario uscente e assessore regionale al bilancio Raffaele Piemontese, i deputati Michele Bordo e Colomba Mongiello.

In che modo la Gentile ha creato "turbolenza" nella trattativa in corso tra Regione Puglia e Unione Europea per l'impiego dei 14 milioni di fondi europei destinati all'allungamento della pista del Gino Lisa? L'europarlamentare, già assessore regionale del governo precedente quello di Emiliano, quello di Vendola, il 14 luglio scorso, con l’intento di inchiodare la Regione Puglia alla piena responsabilità di spesa dei 14 milioni di finanziamenti europei destinati allo scalo aereo foggiano, ha prodotto un'interrogazione indirizzata a Bruxelles per chiedere «se l’area della provincia di Foggia in Puglia può considerarsi come area remota ai fini della normativa sugli aiuti di Stato e quindi godere della maggiorazione del finanziamento previsto per le aree svantaggiate?». Il 25 agosto scorso, a nome della Commissione europea, la risposta di Margrethe Vestager: «per regioni remote si intendono le regioni ultraperiferiche, Malta, Cipro, Ceuta e Melilla, le isole facenti parti del territorio di uno Stato membro e le zone scarsamente popolate.  La regione di Foggia è considerata come una regione NUTS 3. Tuttavia, in base ai statistiche sulla densità demografica di Eurostat, nel 2015 Foggia aveva una densità di 90,2 abitanti per km2 e, pertanto, non può essere considerata una «zona scarsamente popolata» ai sensi del punto 25, paragrafo 28, degli orientamenti sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree del 2014. Da ciò consegue che la provincia di Foggia non può essere considerata una regione remota ai sensi dell'articolo 56 bis, paragrafo 14, del regolamento 2017/1084». Morale della favola, la Regione Puglia non può impegnare neppure il 95% di quei 14 milioni di fondi europei che aveva ritenuto di poter svincolare dall’Europa, destinandoli all’allungamento della pista. Da qui discende tutto il senso del discorso fatto da Michele Emiliano nella conferenza stampa di ieri mattina in aeroporto.

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