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Il caso politico

Emiliano moralista con Landella e l'inciucio con Di Cagno Abbrescia. M5S: «Sfiduciamolo»

Nella scorsa campagna elettorale per le politiche, Emiliano a Foggia si prende gioco del sindaco Landella per la candidatura della cognata Michaela Di Donna. Il suo moralismo, con la presidenza dell'Acquedotto Pugliese data a Simone Di Cagno Abbrescia, ora fa acqua da tutte le parti.

I due, contentendi la poltrona di sindaco di Bari nel 2009, se ne dissero di tutti i colori. Ora Emiliano, presidente della Regione Puglia alla guida di un governo di centrosinistra, regala la guida dell'importante ente pugliese all'ex sindaco e parlamentare di centrodestra. Monta l'indignazione del M5S in Puglia: «Tutti coloro che in queste ore stanno manifestando la loro giusta e profonda indignazione per questo ennesimo colpo di mano del governatore Emiliano sul cda di Aqp, passino dalle parole ai fatti firmando la nostra mozione di sfiducia al governatore. Solo cosí il Consiglio regionale potrà davvero prendere le distanze da questo modus operandi autarchico di Emiliano e lanciare un segnale di coerenza e vicinanza a tutti i cittadini pugliesi», è l'invito dei consiglieri regionali pentastellati ai loro colleghi del parlamento pugliese.

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