Operazione dei mirati de Gico e dellaPolizia
11.05.2018 - 12:50
L'uomo soprannominato "il Pirata" è ai domiciliari perché a gennaio scorso è stato arrestato con l’accusa di spaccio di eroina. Secondo il codice antimafia Angelo Bruno è considerato un "soggetto socialmente pericoloso". Ha pesanti precedenti penali in materia di stupefacenti, armi e reati contro la pubblica amministrazione e contro il patrimonio.
"Il sequestro di oggi rientra nella “Giornata della sicurezza” posta in essere dalla polizia di Stato con la pianificazione di numerosissime perquisizioni a pregiudicati locali sul Gargano, tra Vieste e Monte Sant’Angelo". E’ quanto affermato dal questore di Foggia, Mario della Cioppa, che stamattina ha convocato una conferenza stampa per illustrare gli esiti di una operazione congiunta con i militari del Gico di Bari che ha portato al sequestro del patrimonio di Angelo Bruno, noto pregiudicato foggiano. Gli inquirenti hanno messo le mani su una villa, due conti correnti bancari e due motociclette del valore complessivo di mezzo milione di euro. L'uomo soprannominato "il Pirata" è ai domiciliari perché a gennaio scorso è stato arrestato con l’accusa di spaccio di eroina. Secondo il codice antimafia Angelo Bruno è considerato un "soggetto socialmente pericoloso". Ha pesanti precedenti penali in materia di stupefacenti, armi e reati contro la pubblica amministrazione e contro il patrimonio. Le indagini eseguite dai finanzieri hanno evidenziato una grande sproporzione tra i beni nelle disponibilità di Angelo Bruno rispetto alla propria capacità reddituale. Nello specifico gli accertamenti hanno evidenziato una disparità tra i redditi dichiarati e gli investimenti sostenuti pari a mezzo milione di euro nel periodo compreso tra il 2008 ed il 2016.
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