La Chiesa Madre di Orta Nova

Il viaggio nel tempo comincia quando i Gesuiti acquistano i feudi di Stornara, poi quello di Ordona e infine quello di Orta: poi nel 1645 edificano al chiesa di S. Maria delle Grazie, che poi diventerà la chiesa madre di Orta. Dopo la cacciata dei Gesuiti, Orta viene venduta a privati, i quali godono del diritto di patronato sul sacro tempio che intanto si arricchisce di tesori d'arte sacra. Gli eventi storici, tra cui la sanguinosa conquista del Sud da parte dei Piemontesi nel 1860, coinvolgono e travolgono non solo il popolo ma anche il clero. Tra i tanti arcipreti che hanno retto la parrocchia non troviamo figure che spicano in modo particolare ma uomini vicini alla gente, come don Giuseppe Ricciardi. Il viaggio si interrompe bruscamente nel 1951, ma la vita religiosa del popolo ortese continua...